Non posso più pagare le rate del finanziamento: che succede se chiedo un saldo e stralcio del debito a Banca Ifis? In quanti si sono già posti questa domanda? Certamente tanti. Si tratta senza dubbio di una domanda lecita, alla quale rispondiamo in questo articolo.
Iniziamo subito con il sottolineare come negli ultimi anni numerose famiglie hanno fatto fronte alla crisi che perdura nel nostro Paese chiedendo un prestito che, per svariati motivi purtroppo, spesso non sono in grado di ripagare. Di conseguenza, il perdurare del grave stato di insolvenza li spinge a cercare soluzioni “definitive” che possano essere economicamente sostenibili.
Tra le soluzioni più gettonate vi è per l’appunto la richiesta di saldo e stralcio a Banca Ifis, così come ad altre finanziarie quali: Compass, Findomestic oppure Unicredit.
In questo articolo si parla di:
Che fa Banca Ifis in caso di insolvenza?
In caso di perdurante morosità Banca Ifis comunica al debitore la decadenza del beneficio del termine. Quest’ultimo altro non è che un intervallo di tempo concesso al debitore per saldare l’obbligazione contratta.
Generalmente, a questo punto l’istituto procede con la richiesta di estinzione totale del capitale scaduto e residuo a scadere e ancora con il versamento degli interessi maturati e degli eventuali oneri facenti parte del contratto sottoscritto.
Messo in sofferenza il credito, il soggetto interessato viene segnalato alla CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) e la finanziaria procede con la riscossione del credito.
Saldo e stralcio con Banca Ifis
Il debitore è quindi chiamato a pagare il debito, in un’unica soluzione o a rate, in base agli accordi presi con la finanziaria, a mezzo saldo e stralcio. Per la complessità della situazione è opportuno rivolgersi a un professionista che possa redigere nel miglior modo possibile la richiesta di saldo e stralcio da presentare a Banca Ifis e seguire l’intero iter burocratico.
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Ricordiamo che, affinché la richiesta possa essere accettata, quest’ultima dev’essere dettagliata, fattibile per il soggetto pagante (in base alla reale situazione economica) e allettante per l’istituto che, è bene sottolinearlo, non è obbligata ad accettarla.
In caso di accettazione, saldato il debito come pattuito, Banca Ifis rilascia al soggetto interessato un documento che attesta che l’istituto non ha più nulla a pretendere. Successivamente, secondo tempistiche ben precise, anche le banche dati del SIC e della Centrale Rischi tenuta dalla Banca d’Italia vengono aggiornate.