Dopo anni di lavoro arriva il momento dell’attesa pensione. Tuttavia, quando pensiamo all’accredito della pensione, inevitabilmente ci vengono subito in mente le lunghe code che intasano gli uffici postali. Ma esistono diverse alternative molto più comode e sicure per accreditare i soldi della pensione.
La pensione è una rendita vitalizia che viene corrisposta al lavoratore che ha superato una certa età o un numero stabilito dalla legge di anni di lavoro. Questa viene corrisposta al pensionato, in genere, a cadenza mensile e, più raramente, annuale o semestrale, suddivisa tra il primo gennaio e il primo luglio.
La rendita può essere riscossa in diversi modi: in contanti presso gli uffici postali, con accredito sul conto deposito oppure con accredito sul conto corrente.
Quest’ultima alternativa è la più comoda e sicura. Infatti, evita le lunghe code e l’utilizzo del contante.
Vi sono, tuttavia, dei casi in cui la pensione non può essere riscossa in contanti allo sportello, per cui è obbligatoria l’apertura di un conto corrente o di uno strumento alternativo. Ciò si applica, secondo la normativa vigente, nel caso in cui la pensione superi un certo ammontare.
Ma vediamo nel dettaglio in quali casi è obbligatorio il conto corrente, quali sono i vantaggi dell’apertura di un conto corrente per l’accredito della pensione, come si riscuote la pensione sul conto corrente e come scegliere il miglior prodotto.
In questo articolo si parla di:
Obbligo del conto corrente per l’accredito della pensione
La pensione può essere riscossa in diversi modi, tra assegni, contanti e versamenti. Tuttavia, il metodo più sicuro e automatico è quello del conto corrente.
In più, in alcuni casi previsti dalla normativa vigente, è obbligatorio utilizzare uno strumento che non preveda l’utilizzo del contante.
Infatti, la legge numero 44 del 26 aprile 2012, entrata in vigore il primo luglio dello stesso anno, impone l’utilizzo di un conto corrente bancario o postale, ovvero di strumenti simili per ricevere la pensione. Questo vale per le pensioni che superano i 1000 euro.
Tra gli strumenti consentiti troviamo anche le carte prepagate, provviste di IBAN, e i libretti postali.
Tra questi, il conto corrente presenta maggiori vantaggi, sia per quanto riguarda la gestione dei soldi da parte del pensionato e sia per i costi previsti.
Vantaggi dell’accredito della pensione sul conto corrente
Utilizzare un conto corrente per l’accredito della pensione è utile sotto diversi punti di vista. Infatti, questo strumento presenta molteplici vantaggi, tra cui:
- Evitare le code agli sportelli e agli uffici postali
- Limitare l’utilizzo del contante
- Conservare il denaro in modo sicuro
- Gestire i risparmi in libertà attraverso i metodi di pagamento previsti, come carte di debito o carte di credito
In più, bisogna specificare che il conto corrente presenta tutti questi vantaggi a fronte di spese minime. Tuttavia, per risparmiare è importante scegliere con attenzione il conto corrente a cui affidare la propria liquidità, evitando spese inutili che possono rappresentare un costo esorbitante e insostenibile.
I migliori conti correnti per l’accredito della pensione
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Come si accredita la pensione sul conto corrente
Per accreditare la pensione sul conto corrente è necessario effettuare alcune operazioni che permettono all’istituto di previdenza che si occupa della pensione di caricare la pensione direttamente sul conto corrente.
Detta procedura consiste nel presentare un’apposita richiesta all’istituto di previdenza. Per farlo bisogna:
- Scaricare e compilare il modello AP03 disponibile sul sito ufficiale dell’INPS
- Apporre il timbro della banca e la firma di un funzionario dell’istituto bancario
- Consegnare il modello all’INPS o inviarlo per via telematica sul sito web, utilizzando il PIN fornito dall’INPS.
Cambiare il conto corrente per l’accredito della pensione
È anche possibile modificare l’IBAN del conto corrente su cui accreditare a pensione in qualsiasi momento. Si tratta, tuttavia, di una procedura che può richiedere qualche tempo, poiché i passaggi sono molto rigorosi.
Infatti, bisogna compilare il modello TRANSF.01 disponibile sempre sul sito ufficiale dell’INPS.
Il conto corrente su cui è possibile caricare la pensione può essere italiano, straniero o postale e, in base alla tipologia del nuovo conto corrente, varia il modello da compilare. Nel dettaglio, servirà:
- Il modello TRANSF.01B per trasferire la pensione da una banca ad un’altra nel territorio italiano;
- Il modello TRANSF.01E nel caso di trasferimento su un conto corrente estero;
- Il modello TRANSF.01P se il nuovo IBAN appartiene ad un conto corrente postale.
La procedura per aprire un conto
Prima di procedere all’apertura del conto corrente per l’accredito della pensione, come anticipato, è importante individuare il miglior prodotto che meglio si sposa con le esigenze del pensionato. Non vi sono, tuttavia, conti correnti dedicati ai pensionati, ma prodotti che meglio si adeguano ai loro bisogni.
Una volta scelto il conto corrente da aprire bisogna presentare, o allegare nel caso delle banche online, i documenti necessari, come carta d’identità e codice fiscale, come spiegato nell’articolo dedicato all’apertura dei conti correnti.
Una volta terminato l’iter di apertura del conto corrente, e ricevuto il codice IBAN, si può comunicare all’INPS le coordinate bancarie su cui verranno, poi, accreditate le pensioni mensilmente, seguendo la procedura di cui sopra.
Come scegliere il miglior conto corrente per l’accredito della pensione
Tra i fattori da tenere in considerazione per la scelta del miglior conto corrente troviamo:
- Costi fissi e variabili legati alla tenuta e alla gestione del conto corrente
- Le promozioni attive a cui aderire
- I servizi inclusi nel prodotto
Soprattutto nel caso delle pensioni non elevate, i costi di un conto corrente possono pesare molto, perciò è importante trovare un prodotto che sia sostenibile economicamente. In questo caso, un’ottima soluzione è il conto corrente online, che in genere presenta costi molto ridotti o del tutto assenti.
Invece, per quanto riguarda le promozioni, alcune banche presentano delle offerte invitanti legate proprio all’accredito dello stipendio o, appunto, della pensione, con cui il correntista può ricevere buoni, sconti o persino un accredito di denaro.
Infine, i servizi sono quelli che possono rendere un conto corrente economico o costoso, perché sono proprio i conti correnti con più funzionalità a presentare maggiori spese. Il conto corrente deve, infatti, rispondere alle esigenze del correntista. Quindi, se si necessita semplicemente di una carta di debito per effettuare gli acquisti o prelevare contanti, non ha senso scegliere un conto corrente che propone tantissime funzionalità che non verrebbero sfruttate, anche spendendo di più in canoni e spese.