Come funziona l’assicurazione per le auto iscritte all’ASI? Alle auto d’epoca e storiche inserite in uno dei registri storici italiani si applicano regole particolari, visto che sono considerati mezzi di importanza storica e culturale.
Rispetto alle polizze tradizionali, cambiano i requisiti per l’attivazione del contratto, cambiano le condizioni per l’RCA e sono diverse le coperture offerte dalle compagnie. Vediamo insieme quali sono i vantaggi delle assicurazioni per auto iscritte all’ASI e come fare per ottenerli.
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Assicurazione auto ASI: quali sono i requisiti?
Le compagnie assicurative offrono polizze specifiche per le auto d’epoca e storiche. Per poter sottoscrivere questo tipo di assicurazione serve:
- avere un’auto con almeno 20 anni;
- aver fatto l’iscrizione all’ASI;
- presentare alla compagnia il certificato di identità rilasciato dall’ASI.
Cos’è l’ASI
L’ASI è l’Automotoclub Storico Italiano, un ente che si occupa della conservazione e della valorizzazione del patrimonio motoristico storico. In pratica, è un club di appassionati e collezionisti di auto storiche che si occupa, tra le altre cose, di organizzare manifestazioni e raduni e di tenere i registri storici.
Si possono iscrivere ai registri storici le auto che hanno più di 20 anni di età. Dopo i 30 anni, si possono considerare auto di interesse collezionistico. Per poter completare l’iscrizione è necessario rispettare tutti i requisiti tecnici previsti dal regolamento del club.
L’ASI rilascia dei certificati ai proprietari delle auto iscritte al club. Questi certificati servono ad attestare la storicità del mezzo.
Tra i documenti rilasciati dall’ASI, il più importante è il certificato di identità. Si tratta di una sorta di documento di identità dell’auto: contiene le foto, gli estremi identificativi e la descrizione. Nel documento sono riportati anche gli interventi di restauro che sono stati fatti, gli eventuali pezzi di ricambio non originali e lo stato di conservazione del mezzo.
Come fare l’iscrizione all’ASI
Per iscriversi all’ASI bisogna rivolgersi a uno dei club federati presenti in tutta Italia. Una volta iscritti al club federato scelto, si può procedere con l’iscrizione all’ASI.
Il costo di iscrizione all’ASI è di 41,32 euro all’anno, mentre il costo di iscrizione al club federato non è fisso. In totale, comunque, bisogna considerare una spesa annuale di almeno 100 euro.
Quanto costa l’assicurazione auto ASI
Il costo dell’assicurazione auto ASI dipende da diversi fattori. L’età dell’assicurato, il numero di incidenti provocati negli ultimi 5 anni, da quanto tempo l’assicurato ha la patente, ad esempio, sono le prime informazioni raccolte dalla compagnia.
Un altro elemento che influisce sul costo dell’assicurazione per auto d’epoca è la zona di residenza: nelle province in cui l’RCA è più cara risultano più care anche le assicurazioni per auto storiche e d’epoca iscritte all’ASI.
Ad ogni modo, l’assicurazione per un’auto iscritta all’ASI è più economica rispetto a quella di un’auto che non è né storica né d’epoca. Il risparmio varia da compagnia a compagnia, ma può arrivare fino al 70% della polizza di base.
I vantaggi delle assicurazioni per auto d’epoca ASI
Come abbiamo appena visto, le assicurazioni per auto d’epoca ASI costano meno rispetto alle polizze RCA per le auto che hanno meno di 20 anni.
Per poter attivare un’assicurazione per auto d’epoca è necessario:
- avere un’auto con più di 20 anni;
- essere iscritti all’ASI e possedere il certificato di identità ASI.
Se la compagnia lo prevede, si può attivare anche un’apposita assicurazione per auto di interesse collezionistico. In questo caso è necessario avere:
- un’auto con più di 30 anni;
- l’iscrizione all’ASI, con il certificato di rilevanza storica.
Ma il risparmio sul premio assicurativo non è l’unico vantaggio offerto da questo tipo di polizza. Chi sceglie un’assicurazione per auto d’epoca iscritta all’ASI ha anche la possibilità di beneficiare di un premio calcolato in base a una classe di merito fissa.
La classe di merito viene stabilita dalla compagnia sulla base del profilo del guidatore principale (età, esperienza di guida, classe di merito di partenza) e della zona di residenza (di solito le polizze sono più costose nelle regioni del sud e nelle grandi città).
Una volta stabilita la classe di merito, questa rimane invariata: non aumenta se non si causano incidenti e non diminuisce se si provoca un sinistro. In pratica, alle assicurazioni per auto d’epoca non si applica il sistema bonus-malus.
In più, le assicurazioni per auto storiche ASI e per auto d’epoca vengono attivate con la formula di guida libera. Questa opzione rende valida la copertura assicurativa anche se alla guida c’è una persona diversa dal contraente della polizza.
Altre volte le compagnie offrono polizze con la formula di guida esperta: in questo caso la copertura assicurativa è valida se chi è alla guida ha più di 25 anni e ha la patente da almeno 2 anni.
Sono diverse le compagnie che propongono agli assicurati degli sconti aggiuntivi se si hanno più auto storiche da assicurare. Non è raro che chi possiede un’auto d’epoca sia un appassionato o un collezionista di veicoli storici. Grazie alla formula garage, si ha la possibilità di assicurare tutte le proprie auto storiche o d’epoca con un sovrapprezzo contenuto.
Le convenzioni tra ASI e compagnie assicurative
L’ASI ha stipulato diverse convenzioni con le compagnie assicurative. In base a questi accordi, gli iscritti all’ASI e ai club federati possono attivare polizze a condizioni ancora più vantaggiose.
Di solito le compagnie fissano precisi requisiti per la concessione di questi benefici. Per esempio, in molti casi le compagnie richiedono che l’assicurato abbia compiuto almeno 25 anni (il limite per la sottoscrizione della polizze per auto d’epoca è di 23 anni) e che non abbia causato incidenti negli ultimi 5 anni.
Le polizze convenzionate offrono sconti aggiuntivi agli assicurati che hanno più di un’auto storica e includono nel contratto una o più garanzie accessorie. Inoltre, il più delle volte permettono di indicare fino a 5 conducenti diversi, che possono guidare l’auto nel corso delle manifestazioni o dei raduni a cui si partecipa.
Gli altri benefici fiscali
Le auto iscritte all’ASI ottengono altri benefici fiscali oltre al risparmio sull’assicurazione. Le auto considerate di valore storico o di interesse culturale:
- sono esenti dal bollo auto (alcune regioni prevedono solo un’esenzione parziale del 50%);
- pagano un’imposta agevolata in caso di passaggio di proprietà.