Assicurazione eventi atmosferici

Luana Galanti
Esperta di assicurazioni

Una forte grandinata, una tromba d’aria, una frana… sono tanti gli eventi atmosferici e naturali che possono danneggiare anche seriamente l’auto. Questo tipo di danni non rientra tra quelli coperti dall’assicurazione per responsabilità civile, ma va coperto con una polizza apposita.

Vediamo insieme da che tipo di rischi tutela l’assicurazione auto per eventi atmosferici, quanto costa e quando conviene stipularne una.

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Cos’è l’assicurazione auto eventi atmosferici

L’assicurazione eventi atmosferici offre una copertura specifica per tutti quei danni causati da eventi atmosferici o da eventi naturali individuati dalla compagnia. Questa polizza serve quindi a preservare il valore dell’auto e a proteggersi dal rischio che eventi straordinari possano arrecare danni al veicolo.

Le compagnie assicurative offrono un risarcimento solo nel caso in cui i danni siano stati causati da un evento di portata straordinaria e sia stato rilevato da un centro meteorologico ufficialmente riconosciuto.

Come sempre, ti consigliamo di leggere in dettaglio le condizioni contrattuali di diverse compagnie. Possono esserci differenze anche rilevanti sia nella franchigia sia nei massimali. Non è raro trovare contratti nei quali il massimale è diverso in base all’officina presso la quale si fa riparare l’auto: in particolare, le compagnie possono offrire un massimale più alto per le riparazioni fatte presso un’officina convenzionata.

È importante confrontare le proposte di diverse compagnie anche per verificare quali sono gli eventi che rientrano tra quelli coperti nella polizza e le cause di esclusione.

Assicurazione eventi atmosferici: cosa copre

Le polizze per eventi atmosferici e naturali coprono i danni causati da eventi climatici straordinari o eccezionali. Gli eventi che rientrano tipicamente tra quelli coperti da questa garanzia accessoria ci sono:

  • grandine;
  • trombe d’aria;
  • bombe d’acqua;
  • uragani, tifoni o cicloni;
  • ghiaccio e neve;
  • frane o smottamenti;
  • inondazioni;
  • mareggiate;
  • valanghe.

Basta verificare le condizioni contrattuali e i fogli informativi delle compagnie assicurative per sapere quali sono gli eventi riconosciuti e quali quelli esclusi dalla copertura. Alcune compagnie, ad esempio, estendono la copertura anche ai danni causati da terremoti e a quelli derivanti da un impatto contro animali selvatici.

Come scegliere la polizza migliore

Per capire qual è la polizza migliore bisogna tener conto della probabilità che si verifichi ciascun tipo di evento: per chi vive in montagna è essenziale che la polizza copra gli eventuali danni causati da nevicate eccezionali o da valanghe, mentre per chi vive in un territorio a rischio frane è importante controllare di avere copertura in caso di frane o di smottamenti.

Prima di firmare il contratto di assicurazione è sempre consigliabile controllare le cause di esclusione individuate dalla compagnia, cioè i casi in cui non è riconosciuto il risarcimento del danno. Tipicamente, il rimborso non scatta se l’assicurazione dimostra che il danno è dovuto alla responsabilità dell’assicurato (è il caso, ad esempio, dei danni apportati volontariamente all’auto dal cliente).

Qual è il costo dell’assicurazione per eventi atmosferici?

Nel calcolo del premio annuale la compagnia assicurativa tiene in considerazione diversi fattori. Il principale, quello che incide maggiormente sul costo della polizza per eventi atmosferici, è il luogo di residenza dell’assicurato.

Il costo medio di questo tipo di polizza va da 50 a 150 euro all’anno. Ma molto dipende dal luogo di residenza, che influisce sulla probabilità che si verifichino eventi estremi. Anche il valore dell’auto incide sul premio dell’assicurazione auto: costerà di più assicurare un’auto nuova con un alto valore commerciale che non una piccola utilitaria immatricolata da diversi anni.

Le abitudini d’uso dell’auto sono un altro fattore importante da considerare: la polizza avrà prezzi diversi in base al chilometraggio annuo medio e in base al luogo in cui viene parcheggiata l’auto di solito. Chi viaggia molto e parcheggia l’auto in strada ha più probabilità di essere vittima di danni rispetto a un automobilista che usa sporadicamente l’auto e che parcheggia solitamente in garage o in parcheggi coperti.

Come fare la denuncia all’assicurazione per eventi atmosferici

Quando a seguito di una grandinata o a seguito di un’alluvione l’auto ha subito dei danni, se è stata sottoscritta l’assicurazione per eventi atmosferici, si può richiedere il rimborso alla propria compagnia.

Per fare domanda di rimborso è necessario presentare la denuncia alla compagnia, compilando un modulo messo a disposizione dei clienti oppure un modulo standard. Consigliamo di allegare alla richiesta di rimborso anche le foto che dimostrano i danni subiti dall’auto. Si può inviare direttamente il modulo di denuncia oppure farsi assistere dal servizio clienti della compagnia.

Nel modulo di denuncia vanno indicati:

  • i dati anagrafici dell’assicurato;
  • il numero di targa;
  • il numero della polizza eventi atmosferici;
  • il tipo di evento, la data e il luogo nel quale si è verificato;
  • una breve descrizione dell’accaduto e dei danni subiti.

Ricorda che l’assicurazione copre solo i danni causati da eventi atmosferici straordinari. Questo significa che se hai subito danni per un evento di portata normale oppure se l’evento non è stato giudicato eccezionale da un centro meteo ufficiale o da un bollettino d’allerta emanato dalle autorità locali potresti avere difficoltà a farti rimborsare i costi di riparazione.

Dopo aver ricevuto al richiesta di risarcimento, la compagnia invia sul posto un perito per valutare l’entità dei danni. Il valore del rimborso sarà pari al costo delle riparazioni indicato nella perizia. Se l’auto è distrutta la cifra rimborsata sarà pari al suo valore commerciale.