Quando si provoca un incidente per il quale si ha una responsabilità assoluta o in concorso con un altro automobilista, al momento del rinnovo il premio assicurativo lieviterà per effetto dell’applicazione del sistema bonus malus.
Per evitare di vedere crescere il premio e peggiorare la propria classe di merito, si può sottoscrivere la tutela bonus protetto. Vediamo come funziona e quando conviene sottoscriverla.
In questo articolo si parla di:
Cos’è la garanzia bonus protetto
La garanzia bonus protetto è una polizza aggiuntiva rispetto alla RCA che serve a tutelare l’assicurato dal rischio dell’aumento del premio in caso di incidente.
Nello specifico, il bonus protetto evita il peggioramento della classe di merito interna all’assicurazione al verificarsi del primo incidente con colpa. Al momento del rinnovo, quindi, il premio e la classe di merito risulteranno invariati.
Il bonus protetto offre protezione solo per il primo incidente, anche se ci sono compagnie che prevedono polizze personalizzate e tutelano i clienti fino a due incidenti con colpa.
Come funziona il meccanismo bonus malus con bonus protetto
Il sistema dell’assicurazione per responsabilità civile auto è basato sul meccanismo bonus malus. A seconda del numero di incidenti causati e del proprio profilo di rischio, a ciascun automobilista è associata una classe di merito.
Esistono 18 classi di merito universale: nella numero 1 si trovano gli automobilisti più disciplinati, mentre nella numero 18 si ritrovano gli automobilisti che hanno dimostrato di avere una condotta più pericolosa. I nuovi assicurati, a meno che non usufruiscano della possibilità di ereditare la classe di merito di un familiare, saranno associati alla classe di ingresso numero 14.
Ogni anno, se l’automobilista non ha causato sinistri con colpa salirà di una classe. Se al contrario ha causato un sinistro con colpa o con concorso di colpa (con responsabilità superiore al 50%), scenderà di due classi.
Accanto a questa scala di valutazione universale, ogni compagnia assicurativa può usare una scala diversa e quindi individuare un qualsiasi numero di classi di merito interne. L’opzione bonus protetto ha effetto esclusivamente sulla classe di merito interna alla compagnia, bloccando il peggioramento della classe in caso di incidente.
Quando conviene sottoscrivere la tutela bonus protetto
In caso di incidente con colpa, quindi, la classe di merito universale peggiorerà per effetto dell’applicazione del sistema bonus malus, mentre la classe di merito interna rimarrà invariata. Questo significa che ha senso sottoscrivere la garanzia bonus protetto solo se si ha intenzione di rimanere assicurati presso la stessa compagnia assicurativa. In caso di passaggio da una compagnia ad un’altra, infatti, il bonus protetto non eserciterà alcun effetto.
Prima di decidere se sottoscrivere la garanzia è importante controllare il premio annuo richiesto. Il costo della garanzia dipende da numerosi fattori tra i quali l’età dell’assicurato e il numero di incidenti causati. Non è raro trovare polizze RCA con l’opzione bonus protetto già inclusa nel costo annuo.
Diverse compagnie assicurative offrono la garanzia bonus protetto gratuitamente ai propri clienti più virtuosi, usando la polizza come strumento di fidelizzazione.
Chi può sottoscrivere l’opzione bonus protetto
In teoria, ogni assicurato può decidere di arricchire la propria polizza RCA con l’opzione bonus protetto e mettersi al riparo dal rischio di veder aumentare il premio assicurativo al primo incidente causato.
Nella pratica, però, le compagnie possono prevedere delle limitazioni e offrire l’opzione solo ad alcuni clienti. La limitazione più comune riguarda la classe di merito di appartenenza. Visto che il bonus è un valido sistema per trattenere i clienti migliori che causano meno sinistri e che quindi costano meno alla compagnia, viene spesso offerto solo ai clienti che rientrano nelle classi di merito più alte, dalla 4 alla 1.
Oltre alla classe di merito di appartenenza, molte compagnie permettono la sottoscrizione della polizza solo agli automobilisti che non hanno causato incidenti negli ultimi due anni.