Oggi le carte di credito proposte dagli istituti bancari hanno tantissime funzionalità interessanti, alcune delle quali permettono anche di risparmiare sulle spese effettuate. Stiamo parlando delle carte di credito con cashback.
Il cashback è una forma di rimborso che i titolari della carta ricevono sul conto corrente o sulla carta di credito stessa dopo aver effettuato un acquisto. Questo può essere in percentuale sulla spesa effettuata entro un limite stabilito dalla stessa banca oppure di importo fisso.
Ma vediamo quali sono le migliori carte di credito con cashback presenti sul mercato e come funzionano.
In questo articolo si parla di:
Le migliori carte di credito con cashback
- Canone: Gratis primo anno, poi €14 al mese (€168/anno)
- Circuito: American Express
- Plafond: Non prestabilito
- Anticipo contante: 3,9% -min. €1,25
- Limite prelievo: €500 in Italia e €999 all’estero ogni 8 giorni
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Nessun limite di spesa prestabilito
- Canone: Gratuito
- Circuito: American Express
- Plafond: Non prestabilito
- Anticipo contante: 3,9% -min. €1,25
- Limite prelievo: €250 in Italia, €500 all’estero ogni 8 giorni
🎁 Promo: canone gratuito effettuando almeno un acquisto all’anno
Protezione su viaggi, acquisti e antifrode
Nessun limite di spesa prestabilito
Le caratteristiche delle carte di credito con cashback
Le carte di credito con cashback sono degli strumenti di pagamento che permettono non solo di effettuare spese durante il mese che verranno addebitate nella mensilità successiva (a rate o a saldo), ma permettono anche di ricevere sul conto una parte dell’importo speso.
Spesso vengono proposte dagli istituti bancari per accrescere la loro popolarità, poiché questa forma di rimborso rappresenta un forte incentivo per i consumatori. Infatti, negli anni sono diventate sempre più diffuse.
Il cashback è un servizio aggiuntivo della classica carta di credito, ma è importante conoscere le condizioni applicate sul cashback, sia in base agli importi che sui negozi in cui è possibile accedere al rimborso.
Come funzionano le carte di credito con cashback
Le carte di credito di questo tipo funzionano esattamente come le carte di credito “tradizionali”, a saldo o revolving, ma permettono anche di ricevere parte dell’importo speso presso negozi fisici o online.
Generalmente non è sufficiente richiedere la somma di cashback sul singolo acquisto, ma è necessario raggiungere un importo prestabilito dalla stessa banca per poter ottenere il rimborso.
Come le classiche carte di credito, anche in questo caso la carta permette, una volta ottenuto il fido dalla banca, di effettuare spese in tutta comodità in negozi fisici o online. Spese che verranno addebitate in un’unica soluzione il mese successivo nel caso della modalità a saldo, o con rate prestabilite nel caso della modalità revolving.
Come scegliere la migliore carta di credito con cashback
Per scegliere la migliore carta di credito con cashback è importante valutare diversi fattori più importanti della stessa funzionalità accessoria.
È, infatti, necessario considerare elementi come:
- Canone annuo della carta di credito
- Modalità di rimborso della carta (a saldo o revolving)
- Possibilità di rateizzare singole spese
- Altri costi variabili e fissi (es. commissioni sui prelievi di contante)
- Limiti e plafond massimo
- Interessi previsti da corrispondere alla banca
- Altre funzionalità accessorie
Altri fattori da valutare in merito al cashback sono le condizioni stabilite dall’istituto bancario per l’ottenimento del rimborso.
Questo, infatti, può essere fisso o in percentuale all’importo speso, e in genere si può ottenere solamente acquistando presso determinati negozi fisici o online e raggiungendo un importo minimo. Alcune carte di credito, inoltre, riconoscono cashback anche sugli abbonamenti.
Non generano cashback, invece, le operazioni di prelievi e anticipi di contante o le transazioni presso le stazioni di carburanti.
Avere una carta di credito con cashback quindi è un’ottima opportunità di risparmio, ma non è il fattore principale da considerare nella scelta dello strumento di pagamento trattandosi di una funzionalità accessoria.