Grazie ai prestiti con cessione del quinto alle forze armate e dell’ordine chi si occupa ogni giorno di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico può accedere al credito a condizioni particolarmente convenienti. Nei prestiti con cessione del quinto il finanziamento viene rimborsato con rate trattenute dallo stipendio mensile e ha costi più bassi rispetto ad altre forme di prestito.
In questo articolo si parla di:
Come funzionano i prestiti ai militari e alle forze dell’ordine
I membri dei corpi militari e delle forze dell’ordine che hanno bisogno di liquidità possono accedere a diversi tipi di finanziamento. Trattandosi di dipendenti pubblici, possono richiedere:
- un piccolo prestito ex INPDAP;
- un prestito pluriennale ex INPDAP;
- un prestito con cessione del quinto dello stipendio.
Il prestito con cessione del quinto si differenzia dalle altre forme di finanziamento sotto diversi punti di vista. Innanzitutto, può essere richiesto senza dover presentare particolari garanzie, tanto che è rivolto anche a chi è considerato cattivo pagatore o ha subito protesti o pignoramenti.
La cessione si distingue dagli altri tipi di prestito anche relativamente alle modalità di rimborso: se nei prestiti personali è il debitore a pagare personalmente le rate, nel caso della cessione del quinto la rata viene trattenuta dallo stipendio e versata al creditore dal datore di lavoro.
Mentre il prestito pluriennale può essere richiesto solo per una delle finalità individuate dall’INPS, la cessione del quinto può essere richiesta per qualsiasi finalità. La cessione può durare al massimo 10 anni e l’importo della rata da pagare è costante e dipende dal proprio stipendio mensile.
Il prestito con cessione del quinto è garantito dal TFR maturato e dall’assicurazione sul prestito che deve essere sottoscritta obbligatoriamente al momento della firma del contratto. L’assicurazione sul prestito è prevista dal DpR 180/1950 che disciplina la cessione del quinto dello stipendio e serve a tutelare le parti in caso di morte del debitore o di perdita del posto di lavoro. Il TFR è una garanzia supplementare che tutela il creditore in caso di dimissioni volontarie di chi ha richiesto il prestito.
Chi può chiedere il prestito con cessione del quinto alle forze armate
I prestiti con cessione del quinto alle forze armate sono rivolti a tutti i membri dei corpi delle forze dell’ordine e militari.
In particolare, rientrano nel gruppo delle forze dell’ordine:
- i Carabinieri;
- la Polizia di Stato;
- la Polizia Penitenziaria;
- i corpi di Polizia locale;
- la Guardia di Finanza;
- il Corpo Forestale.
Sono diversi i ministeri a cui fanno capo i membri delle forze dell’ordine: si va dal Ministero dell’economia e delle finanze al Ministero dell’interno, passando per il Ministero della giustizia.
Si considerano invece appartenenti al corpo militare e dipendenti del Ministero della difesa i membri di:
- Aeronautica Militare;
- Esercito Italiano;
- Marina Militare;
- Arma dei Carabinieri.
Il prestito con cessione del quinto è rivolto sia ai membri in servizio sia ai pensionati. I lavoratori in servizio possono fare richiesta del prestito sia che siano assunti con un contratto a tempo indeterminato sia che siano assunti con un contratto a tempo determinato. In questo secondo caso è importante verificare che il periodo di rimborso finisca prima della scadenza del contratto di lavoro.
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Le agevolazioni ai militari sui prestiti con cessione del quinto
I prestiti con cessione del quinto dello stipendio sono tra i prestiti più convenienti a disposizione di militari e membri delle forze dell’ordine.
Visto che il rischio di insolvenza è molto vicino allo zero, banche e finanziarie sono ben disposte a concedere questo tipo di finanziamento. La facilità di ottenere il prestito non è il solo vantaggio dei prestiti con cessione del quinto: anche il tasso di interesse è particolarmente conveniente. Proprio perché è considerato un prestito sicuro, gli interessi da pagare sono più bassi di quelli richiesti per altri prestiti personali.
Inoltre, molte banche e società finanziarie propongono prestiti con cessione del quinto in convenzione per le forze armate, con costi ancora più bassi sia sotto il piano degli interessi che sotto il piano delle spese accessorie (il peso degli interessi sul prestito è espresso dal TAN, mentre il TAEG esprime l’insieme dei costi legati al prestito).
Come chiedere un prestito con cessione del quinto alle forze armate
Per richiedere il finanziamento l’iter è lo stesso richiesto per tutti i prestiti con cessione del quinto dello stipendio per i dipendenti statali. I documenti necessari per fare domanda sono pochi:
- un documento di identità;
- il codice fiscale;
- le ultime due buste paga;
- un documento che dimostri lo stato di servizio.
Chi chiede il prestito deve essenzialmente dimostrare la propria identità e la sua situazione lavorativa e reddituale. I documenti richiesti servono a dimostrare l’anzianità di servizio, il TFR maturato e il proprio stipendio netto. Questo documento va richiesto alla propria caserma di appartenenza e va presentato alla banca o alla finanziaria scelta.
L’iter per la valutazione della domanda e per la concessione del finanziamento è di solito molto breve. Una volta che sono stati presentati tutti i documenti, nel giro di pochi giorni si ha l’accredito sul conto corrente dell’importo richiesto e si avvia la fase di rimborso.
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