La cessione del quinto per pensionati Enpam è un prestito personale riservato agli iscritti all’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i medici. Come tutti i prestiti con cessione del quinto, si può ottenere un finanziamento da rimborsare entro 120 mesi e pagando una rata costante pari al massimo a un quinto della pensione netta. Vediamo come funziona in dettaglio e cosa bisogna sapere di questa forma di finanziamento.
In questo articolo si parla di:
Cos’è la cessione del quinto per iscritti Enpam
L’Enpam è l’ente di previdenza e di assistenza del personale medico e, oltre a erogare le pensioni, offre un servizio di assistenza previdenziale e finanziaria. L’Ente è una fondazione senza scopo di lucro dotata di personalità giuridica. I pensionati Enpam che hanno bisogno di un finanziamento possono richiedere:
- un prestito personale;
- un mutuo;
- un prestito con cessione del quinto della pensione.
Il prestito con cessione del quinto è la soluzione più rapida e più comoda per ottenere liquidità. Possono richiedere il prestito anche medici e odontoiatri in pensione che hanno subito un protesto, dei pignoramenti o sono stati segnalati come cattivi pagatori. La richiesta di prestito viene elaborata in tempi brevi e il denaro viene subito accreditato al pensionato.
Il rimborso avviene tramite la trattenuta delle rate dalla pensione netta. Sarà l’Enpam a occuparsi di trattenere la rata e di versarla mese dopo mese all’istituto di credito che ha concesso il finanziamento.
L’Enpam ha siglato una convenzione con diverse banche e società finanziarie. Gli istituti di credito che hanno aderito alla convezione offrono ai pensionati Enpam condizioni economiche più vantaggiose rispetto a quelle di mercato. Di solito le convenzioni stabiliscono tassi di interesse più bassi rispetto a quelli correnti oppure sconti sui costi di gestione.
Come funziona il prestito con cessione del quinto della pensione
La cessione del quinto è una soluzione comoda per i pensionati che hanno bisogno di liquidità perché non c’è bisogno di presentare alcuna garanzia aggiuntiva rispetto alla pensione. Non c’è bisogno quindi di garanti, di fideiussioni o di altre forme di tutela del creditore. Il rimborso del prestito è garantito perché la rata viene trattenuta alla fonte e versata puntualmente alla banca creditrice.
L’importo del finanziamento dipende dall’importo della pensione netta percepita dal pensionato iscritto all’Enpam. Il prestito netto si calcola a partire dalla rata che può essere ceduta, considerando i costi del prestito e la durata del finanziamento.
Il prestito con cessione del quinto va rimborsato in massimo 120 rate. Le rate hanno un importo costante e il prestito è concesso a tasso fisso. Ogni istituto di finanziamento stabilisce i requisiti per la richiesta dei prestiti. In genere, i pensionati Enpam possono richiedere questa forma di finanziamento fino a 77 anni di età. Alcuni istituti di credito concedono il prestito fino a 85 anni, altri permettono di chiedere una cessione del quinto anche in età avanzata, fissando il limite di 90 anni al termine del finanziamento.
Il prestito con cessione del quinto della pensione rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati. Il pensionato non è tenuto a dichiarare qual è il motivo per il quale richiede il finanziamento e come spenderà i soldi.
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Come richiedere la cessione del quinto Enpam
Per richiedere la cessione del quinto della pensione bisogna presentare all’istituto di credito scelto:
- un documento di identità;
- il codice fiscale;
- il cedolino della pensione;
- il documento da cui risulta la quota cedibile della pensione.
Per il calcolo della quota cedibile, l’Enpam prende come riferimento l’importo lordo della pensione e poi considera tutte le trattenute in corso. Dall’importo netto così calcolato deduce la quota cedibile: per legge non può essere ceduta una quota superiore a un quinto, tenendo conto della quota di salvaguardia pari all’importo della pensione minima definita annualmente dall’INPS. Nel caso in cui il pensionato percepisca più di un trattamento pensionistico erogato dall’Enpam, nel calcolo della quota cedibile si considera la somma delle prestazioni previdenziali.
Il documento da cui risulta la quota cedibile va richiesto all’Enpam. Il pensionato può fare richiesta personalmente oppure può delegare un’altra persona. La richiesta va presentata:
- tramite PEC, scrivendo all’indirizzo protocollo@pec.enpam.it;
- per posta, indirizzando la lettera all’ufficio Servizio trattamento giuridico e fiscale delle prestazioni c/o Fondazione ENPAM, Piazza Vittorio Emanuele II, 78, 00185 Roma.
Dopo aver verificato i documenti, la banca o la finanziaria entro pochi giorni concede il finanziamento. Una volta ottenuto il denaro il pensionato non deve più preoccuparsi di nulla, perché a pagare la rata sarà l’Enpam.
Per poter ottenere il prestito è necessario sottoscrivere una polizza assicurativa sulla vita. L’assicurazione è obbligatoria e interviene in caso di morte prematura del pensionato che ha richiesto il finanziamento. In caso di morte del pensionato gli eredi non sono tenuti a rimborsare il debito residuo. Spetta alla compagnia assicurativa saldare il debito, senza coinvolgere gli eredi.
Se durante il periodo di rimborso il pensionato ha liquidità a sufficienza per rimborsare il prestito può chiedere alla banca l’estinzione anticipata del finanziamento. L’estinzione anticipata può essere richiesta in qualsiasi momento.
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