Quando si deve comprare casa è naturale pensare di ricorrere a un mutuo ipotecario. In realtà esistono forme di finanziamento alternative che permettono di avere la liquidità richiesta per l’acquisto della prima casa, con una procedura più semplice e con costi minori. È il caso, ad esempio, del prestito con cessione del quinto.
In questo articolo si parla di:
Quale prestito scegliere per acquistare la prima casa
Per capire qual è il tipo di prestito migliore per comprare casa bisogna analizzare la propria situazione di partenza. Ogni tipo di prestito ha infatti dei requisiti e delle caratteristiche che lo rendono conveniente per alcune categorie di persone e non per altre.
Possiamo identificare tre tipi di prestito a cui si può ricorrere:
- il mutuo ipotecario;
- il prestito pluriennale ex INPDAP;
- il prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Il mutuo ipotecario è adatto quando si ha bisogno di una cifra notevole. Il prestito è garantito dall’iscrizione di un’ipoteca di primo grado sull’immobile e in genere viene richiesta anche la garanzia personale di un terzo.
Il prestito pluriennale ex INPDAP è un prestito disponibile per i pensionati e i dipendenti pubblici e statali e i loro familiari. L’acquisto della prima casa rientra tra le finalità per le quali si può richiedere un prestito pluriennale di durata decennale. La condizione per poter richiedere il prestito è l’acquisto di una casa da una cooperativa.
Il prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione è invece un prestito non finalizzato. Questo significa che al momento della richiesta del finanziamento non è necessario dichiarare come verrà usato il denaro. Il prestito è coperto da una polizza assicurativa, quindi la persona finanziata non deve presentare nessun’altra garanzia.
I vantaggi della cessione del quinto rispetto al mutuo
Chiedere un prestito con cessione del quinto per l’acquisto della prima casa in alcuni casi può risultare più conveniente della richiesta di un mutuo.
L’iter per la richiesta di una cessione del quinto è molto più rapido rispetto a quello previsto per un mutuo: i documenti da presentare sono pochi, così come sono ridotti i controlli fatti da banche e finanziarie.
Il prestito con cessione del quinto è utile soprattutto a chi ha difficoltà di accesso al credito. Chi ha pagato dei prestiti in ritardo ed è considerato un cattivo pagatore, ad esempio, difficilmente riuscirà a ottenere un mutuo. Essere segnalati alla CRIF non è invece un ostacolo alla richiesta di un prestito con cessione del quinto, perché il pagamento delle rate viene fatto dal datore di lavoro o dall’ente di previdenza al momento dell’accredito della busta paga o della pensione.
Anche sul piano dei costi la cessione del quinto può essere più conveniente: i costi di gestione sono ridotti e il tasso di interesse è basso, perché il rischio di insolvenza è minimo.
Una cessione del quinto per l’acquisto della prima casa è conveniente soprattutto quando si ha bisogno di un finanziamento di importo ridotto, che sia possibile rimborsare con rate che arrivano fino a un quinto dello stipendio o della pensione e per un massimo di 10 anni.
Chi può richiedere il prestito con cessione del quinto e come fare
Il prestito con cessione del quinto va richiesto a una banca o a una società finanziaria ed è disponibile per lavoratori dipendenti (a tempo determinato o indeterminato) o per i pensionati.
Diversi istituti di credito offrono prestiti con cessione del quinto in convenzione con la Pubblica Amministrazione o con l’INPS. Le condizioni economiche applicate ai prestiti convenzionati sono in genere migliori rispetto a quelle applicare al resto della clientela.
La cessione del quinto per i dipendenti privati
I dipendenti privati possono richiedere un prestito con cessione del quinto per l’acquisto della prima casa sia se hanno un contratto a tempo indeterminato sia se sono assunti con un contratto a termine. Per chi ha un lavoro a tempo determinato la durata massima del prestito è pari alla durata residua del contratto.
Per calcolare quant’è la somma massima che si può chiedere in prestito bisogna considerare il proprio stipendio netto e ricavare un quinto. Questa è la rata massima che può essere versata. Dato che la durata massima del prestito con cessione del quinto è di 10 anni, si può ricavare grossomodo il montante del prestito.
Chi ha bisogno di ulteriore liquidità può ricorrere alla delegazione di pagamento. A volte la delega di pagamento è indicata anche come cessione del doppio quinto, dal momento che il prestito si va a sommare a un prestito con cessione del quinto già in corso e consiste nella cessione di un secondo quinto dello stipendio.
Il prestito per i dipendenti pubblici
I dipendenti pubblici che vogliono acquistare casa attraverso la cessione del quinto dello stipendio o della pensione possono farlo rivolgendosi a una banca o a una finanziaria. Come accade per i dipendenti privati, anche per chi lavora nel settore pubblico è possibile richiedere un finanziamento con cessione del quinto anche se si è assunti a tempo determinato.
La cessione del quinto per i pensionati
Anche i pensionati possono richiedere un prestito con cessione del quinto per l’acquisto della prima casa. Spesso per chi ha un’età avanzata ricorrere alla cessione del quinto è l’unica soluzione per ottenere un finanziamento senza dover presentare garanzie di terzi.
Chi ha intenzione di comprare la prima casa deve valutare con attenzione l‘importo di cui ha bisogno. Mentre con un mutuo ipotecario si può ottenere un importo che copre fino all’80% (e in casi eccezionali fino al 100%) del valore dell’immobile, con una cessione del quinto l’importo che si può ottenere in prestito dipende dal proprio stipendio o dalla propria pensione. La rata da rimborsare è pari al massimo a un quinto della retribuzione netta e la durata massima del finanziamento è di 10 anni.