Cessione del quinto Vigili del Fuoco

Luana Galanti
Esperta di assicurazioni

Con la cessione del quinto per i Vigili del Fuoco chi lavora a tempo indeterminato o determinato nel corpo può ricevere un finanziamento non finalizzato da rimborsare con rate trattenute dallo stipendio. Rispetto ai classici prestiti personali, i prestiti con cessione del quinto permettono di ottenere il denaro in tempi più brevi e con un iter snello.

cessione del quinto vigili del fuoco

Come richiedere un prestito con cessione del quinto per i Vigili del Fuoco

I membri del corpo dei Vigili del Fuoco sono dipendenti del Ministero dell’Interno. Per chiedere il finanziamento, quindi, la procedura è la stessa prevista nel caso di cessione del quinto ai dipendenti pubblici.

La somma di denaro che si può ricevere in prestito con la cessione del quinto varia a seconda del proprio stipendio. La normativa sui prestiti con cessione del quinto stabilisce infatti che chi riceve il finanziamento può pagare al massimo una rata pari a un quinto dello stipendio netto.

La rata è costante e comprende una quota di rimborso del capitale, una quota di interessi e una frazione delle spese legate al prestito (tra cui le spese di gestione e la polizza assicurativa). Il prestito può essere rimborsato in minimo 24 e in massimo 120 mesi.

Il prestito viene concesso con un tasso di interesse fisso, inferiore rispetto a quello applicato in altre forme di prestito personale. Questo perché a rimborsare il finanziamento non è il debitore ma il suo datore di lavoro. La rata viene trattenuta al momento dell’elaborazione della busta paga e versata a favore del creditore. Grazie a questo meccanismo, il rischio che il debitore non paghi è minimo, perciò banche e finanziarie richiedono tassi di interesse molto bassi.

Questo tipo di prestito è accessibile anche a chi ha subito protesti, è considerato un cattivo pagatore oppure ha dei pignoramenti in corso. Per verificare qual è l’importo che si può ricevere bisogna partire dallo stipendio netto: da questo importo si calcola il quinto che corrisponde dalla rate cedibile.

I documenti richiesti e l’iter di erogazione del finanziamento

Per ricevere un prestito con cessione del quinto ai Vigili del Fuoco ci si può rivolgere a una banca o a una società finanziaria. Sono molti gli istituti di credito che hanno siglato delle convenzioni con il sistema NoiPA e offrono prestiti a condizioni ancora più vantaggiose.

Al momento della richiesta bisogna presentare:

  • un documento di identità valido;
  • il codice fiscale;
  • il CUD;
  • le ultime due buste paga;
  • lo stato di servizio.

Lo stato di servizio è un documento che va richiesto alla propria caserma di appartenenza e serve a certificare la propria posizione lavorativa. Il documento specifica qual è il ruolo di chi richiede il prestito, da quanto tempo è stato assunto, qual è lo stipendio netto e quali le trattenute in corso.

Una volta analizzata tutta la documentazione, la banca elabora un preventivo che contiene un riassunto delle condizioni economiche a cui verrà concesso il prestito. Quando viene firmato il contratto, bisogna inviare una copia all’amministrazione dei Vigili del Fuoco di cui si è dipendenti, in modo che si possa chiudere il processo di richiesta del finanziamento.

L’amministrazione è tenuta a inviare al vigile del fuoco l’atto di benestare. Con questo documento comunica che ha ricevuto la richiesta di cessione e si impegna a rimborsare le rate per l’intero periodo di durata del prestito.

Una volta ricevuto l’atto di benestare il denaro viene accreditato sul conto corrente della persona che ha richiesto la cessione. L’intero processo di richiesta richiede in genere pochi giorni lavorativi: trattandosi di un prestito considerato sicuro l’iter di richiesta del prestito con cessione del quinto è più veloce rispetto a quello previsto per forme di finanziamento alternative.

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