Il conto corrente aziendale è una tipologia di conto fondamentale per l’attività imprenditoriale, un prodotto pensato dagli istituti bancari per soddisfare le esigenze tipiche di queste realtà. Infatti, questi prodotti sono pensati in particolar modo per la gestione dei flussi di denaro, sia in entrata che in uscita, garantendo servizi indispensabili per l’amministrazione delle finanze.
In questo articolo parleremo di come scegliere il conto più adatto per le società (di capitali e di persone); rimandiamo, invece, ad altri articoli per quanto riguarda i conti per professionisti, autonomi e ditte individuali.
La maggior parte delle banche, sia nazionali che internazionali, prevedono almeno un conto corrente dedicato al business, che nel tempo sta andando man mano nella direzione del digital banking. Questo nuovo modo di gestire il conto dà agli imprenditori e ai soci la possibilità di effettuare operazioni in completa autonomia e ovunque, con una semplice connessione ad Internet.
Scegliere il giusto conto corrente aziendale è una parte cruciale per le imprese e per le società, perché da questo possono dipendere numerosi aspetti. In primis, i costi di cui tener conto per le operazioni e per la semplice tenuta del conto. Poi, un altro aspetto importante da tenere in considerazione nella scelta del conto sono le funzioni a cui si ha accesso come, ad esempio, il servizio Pos, o le tipologie (e il numero) di operazioni gratuite incluse nel pacchetto.
In più, altro aspetto fondamentale da valutare nella scelta del conto è il tasso di interesse previsto dalla banca.
Vediamo, quindi, quali sono i migliori conti correnti aziendali dedicati al business al miglior prezzo e con i migliori servizi.
In questo articolo si parla di:
Conti aziendali consigliati
- Qonto: conto online adatto a tutte le società, di capitali (SRL, SPA) e di persone (sas, snc, ss ecc..)
- Canone: da €5 a €21 al mese
- Bollo: €34,20 o €100 se giacenza > €5000
- Carta di debito: Visa inclusa + carte virtuali in base al piano
- Carta di credito: Non prevista
- Prelievi ATM: da 5 a 20 inclusi, poi €2 ad operazione
- Interessi attivi: 0%
2 tipologie di canone disponibili
Fino al 3% di cashback
CANONE GRATUITO PER 6 MESI PER IL PIANO SOLO
CANONE GRATUITO PER 1 MESE PER IL PIANO START
- Canone: Gratuito in promozione, poi a partire da €7 al mese
- Carta di pagamento: Carta Tot dual-mode Visa gratuita
- Interessi attivi: Non previsti
Iban italiano
Pagamento degli F24
CARTA DUAL-MODE VISA
CANONE GRATUITO FINO AL 01/09
A cosa serve il conto corrente aziendale
Il conto corrente aziendale è uno strumento fondamentale per il business perché permette di gestire i pagamenti da eseguire e gli incassi da ricevere. Qualunque attività imprenditoriale, sia essa di grandi o piccole dimensioni, ha l’obbligo di aprire un conto corrente business per gestire al meglio le proprie operazioni finanziarie.
Ad oggi, i metodi utilizzati per effettuare pagamenti sono tantissimi, soprattutto a livello aziendale. Infatti, per un conto aziendale è indispensabile che siano previsti bonifici, RiBa, SDD, assegni, carte di credito aziendali e carte bancomat. Ma anche le carte versamento sono fondamentali, così come gli effetti, i bollettini postali, Mav e Rav.
Molti di questi strumenti sono disponibili, nel maggior parte dei conti correnti business, attraverso l’Internet Banking, che permette di effettuare operazioni in completa autonomia.
Nella gestione di una società o di un’impresa, il conto corrente è utile per pagare le bollette e tutte quelle spese fisse legate allo svolgimento dell’attività. Infatti, tutti i servizi utili all’azienda e gli acquisti passano proprio dal conto aziendale, che registra tutti i movimenti.
Il conto aziendale serve anche a pagare gli stipendi dei dipendenti, che sono il cuore pulsante dell’attività.
Come scegliere un conto aziendale
La scelta del conto aziendale è un momento delicato, perché bisogna tener conti di tantissime variabili. Tra gli aspetti più importanti che determinano la scelta di un prodotto piuttosto che un altro ci sono i costi, sia fissi che variabili, e i servizi inclusi nel conto.
Per quanto riguarda i costi, a tutti piace risparmiare, ma a volte bisogna arrivare ad un compromesso per avere a disposizione i migliori servizi utili all’azienda.
Invece, i servizi che non possono mancare ad un conto corrente aziendale ci sono:
- Internet Banking
- Carta di credito
- Domiciliazione delle utenze pagamento di RAV, MAV e F24
- Pagamenti SDD
Per molte aziende è, poi, indispensabile il servizio Pos per poter accettare i pagamenti effettuati dai clienti tramite le carte di credito, di debito e prepagate.
Altro aspetto fondamentale nella scelta di un conto corrente è il fido, che garantisce la possibilità di usufruire di somme in caso di necessità.
Una funzione molto comoda prevista in alcuni conti correnti è la possibilità di condividere le informazioni contabili al commercialista.
Un aspetto di cui tener conto nella scelta di un conto corrente, soprattutto per le aziende che necessitano di gestire contante o effetti, è la presenza fisica nel territorio di filiali per poter effettuare prelievi e operazioni allo sportello. Questo fattore è determinante anche per le aziende che cercano una banca affidabile a cui rivolgersi fisicamente.
In conclusione, possiamo dire che nella scelta del conto corrente aziendale è consigliabile optare per il conto che offre le funzionalità che soddisfano le esigenze del business a fronte di costi contenuti. A fronte di questo, sono tanti i conti correnti che offrono soluzioni All Inclusive con servizi convenienti e utili inclusi nel canone, come l’Internet Banking, operazioni limitate o illimitate gratuite, carte di credito e/o di debito e tanto altro.
Internet Banking
L’Internet Banking è lo strumento che permette di monitorare in tempo reale la contabilità aziendale e di effettuare la maggior parte delle operazioni con pochi click. Le banche più moderne e digitalizzate permettono di utilizzare app semplici e intuitive sia da desktop, sia da smartphone, per svolgere un gran numero di operazioni.
Alcuni conti correnti permettono, inoltre, di pagare o emettere fatture direttamente tramite Internet Banking utilizzando QR Code.
Carte di pagamento
Le carte di pagamento sono fondamentali per il conto corrente per società. Queste, infatti, permettono ai dipendenti e ai soci di effettuare pagamenti attingendo ai fondi aziendali.
In base alla tipologia di azienda può variare l’esigenza di avere a disposizione una carta di debito piuttosto che una carta di credito.
Per le aziende con rappresentati, in particolar modo, è molto importante avere a disposizione la carta di credito per coprire quelle spese che sono a carico della stessa azienda. Inoltre, le carte sono indispensabili per chi viaggia spesso all’estero per lavoro, per cui è necessario appoggiarsi a circuiti internazionali che vengono accettati in tutto il mondo.
In più, la carta di credito è molto utile anche per la prenotazione di hotel che a volte non accettano il bancomat.
La carta di debito è anche molto utile per quelle società, piccole o medie, che vogliono consentire ai dipendenti di effettuare spese comodamente.
È, inoltre, importante l’utilizzo delle carte di versamento per la possibilità di versare le somme direttamente sul conto corrente in tempi celeri, sfruttando anche le opportunità offerte dalle banche di utilizzare gli sportelli ATM intelligenti capaci di acquisire i versamenti della clientela, oltre a permettere di svolgere molteplici operazioni.
F24
Per i conti correnti business una funzionalità indispensabile è il pagamento degli F24. Questi servono per pagare i tributi previsti dall’Agenzia delle Entrate. Questo pagamento può essere effettuato tramite Internet Banking in piena autonomia.
Fido
Il fido è un importante alleato per le aziende che, una volta concordato con la banca, hanno la possibilità di usufruire di somme aggiuntive rispetto alle possibilità reali, per effettuare operazioni che, in alcuni momenti potrebbero risultare non realizzabili. La banca, per concedere il fido, richiede delle garanzie all’azienda, principalmente di tipo reale.
Sull’utilizzo del fido la banca applica un interesse.
I principali costi dei conti aziendali
I costi legati ad un conto corrente sono di due tipologie: costi fissi e costi variabili.
I costi fissi sono relativi agli importi che vengono addebitati in maniera periodica e relativi alla tenuta conto e ai canoni per la gestione di servizi. Di questi fanno parte, in genere, l’internet banking, il canone tenuta conto e l’imposta di bollo, dove prevista.
Un altro costo che viene effettuato una tantum è la spesa per l’apertura del conto, che oggi spesso è gratuita.
Invece, i costi variabili sono quelli che vengono applicati alle singole operazioni effettuate. Tra questi rientrano le commissioni sui bonifici, le spese per i prelievi presso gli sportelli e gli ATM, le spese e le commissioni per le disposizioni in valuta estera e le imposte di bollo sugli assegni.
Oltre a questi costi, altre spese che si aggiungono alla tenuta e alla gestione del conto sono quelli relativi ai servizi accessori, che richiedono, generalmente, il pagamento di un canone periodico (mensile o annuale) e tutte quelle funzionalità che non sono incluse nel canone.
Tra i costi fissi, che in alcuni prodotti sono inclusi nel canone del conto stesso, troviamo le carte di pagamento. Alcuni conti prevedono la carta di debito o di credito incluse, o entrambe. Invece, in altri prodotti, prevedono costi aggiuntivi una tantum o periodici (mensili o annuali).
Nella scelta di un conto corrente è importante anche tener conto degli interessi passivi calcolati sul fido utilizzato. Questi interessi vengono prelevati automaticamente dalla banca su cadenza annuale.
Come aprire un conto aziendale
Per l’apertura del conto corrente aziendale per società ci sono due modalità: rivolgersi ad una delle filiali disponibile sul territorio oppure aprire il conto aziendale online.
Al momento dell’apertura vengono richiesti documenti specifici legati all’attività. Tra quelli necessari troviamo:
- Visura camerale
- Atto costitutivo
- Statuto d’azienda
- Verbali di nomina degli amministratori
- Documenti degli amministratori (carta di identità o passaporto e codice fiscale)
In alcuni casi vengono richiesti anche i bilanci d’esercizio degli anni precedenti.