Conto corrente per minorenni

Ilenia Albanese
Esperta di conti correnti

Parlare di conto per minorenni vuol dire parlare di tutti quei prodotti bancari che sono destinati a chi ha un’età inferiore ai 18 anni, che è per l’appunto l’età prevista per aprire un conto in maniera autonoma.

I conti per minorenni sono dunque diversi dai conti per giovani e dai conti correnti tradizionali e sono nati per soddisfare le esigenze di quei genitori che vogliono mettere da parte dei soldi per i loro figli.

Bisogna sapere che le banche possono proporre due soluzioni:

  1. prodotti bancari per minori fino a 12 anni;
  2. veri e propri conti correnti ad hoc per ragazzi che hanno dai 13 anni in su.

Esistono dunque delle differenze tra le 2 tipologie di prodotti: di solito fino ai 12 anni non si parla di un vero e proprio conto ma di libretti o di conti deposito, dai 12 in su invece la situazione è diversa perché ha chi più di 12 anni potrebbe anche effettuare un prelievo da solo o fare qualche operazione di base purché sempre sotto stretta sorveglianza di un adulto. A questi ultimi è possibile intestare quindi conti correnti e carte conto .

In questo articolo ci concentreremo sulle soluzioni bancarie per minorenni sopra i 12 anni (cosiddetti adolescenti o teenager).

Vediamo ora cosa offre il mercato in questo momento quanto a conti per minorenni.

conto corrente minorenni

I conti più adatti per minorenni (Luglio, 2024)

Conto corrente
Caratteristiche
Voto - Vantaggi
Apri il conto
Anche per minori
Carta conto Tinaba
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Perché un conto dedicato ai minorenni

Probabilmente, come genitore, te lo starai chiedendo: “Perché mio figlio dovrebbe avere un conto a sé quando dipende ancora in tutto e per tutto da me?”. Questa è sicuramente un’ottima domanda che apre diverse discussioni.

Un prodotto bancario ad hoc per un minorenne non è ovviamente necessario come può essere un conto per le famiglie, grazie al quale si gestiscono entrate e uscite, è vero. Allo stesso tempo, però, diventa utile per tuo figlio, indipendentemente dall’età per poter mettere da parte quei soldi che magari vuoi destinare a lui/lei o che il bimbo riceve durante le varie ricorrenze.

A partire dalla stessa nascita per non parlare poi di battesimo, comunione, cresima ecc… E se magari non si è religiosi, comunque, anche tutti i compleanni – cui di solito quando i bimbi son piccoli partecipano i parenti – sono occasioni in cui si riceve del denaro in regalo. Lo si può “conservare” sul proprio conto o mettere da parte, ma va da sé che la decisione più giusta è aprire un conto a nome del figlio.

Inoltre, sarà sicuramente un’azione lungimirante: quando il bambino sarà cresciuto e avrà compiuto 18 anni potrà spostare i soldi in un conto corrente personale, usufruirne per frequentare un’università costosa, per fare viaggi, per prendere in affitto la sua prima cosa. Insomma, azioni simili possono dare una forte spinta alla sua autonomia.

Un conto, o meglio una carta conto, possono essere utili anche per quei genitori che vogliono rendere più responsabili i propri figli e dare loro uno strumento attraverso cui usufruire della famosa “paghetta“.

Questi e altri motivi possono farti andare, come genitore, in questa direzione. Oltre a dare tuo figlio una sorta di “cuscinetto” in caso di gravi difficoltà della famiglia.

Come aprire un conto per minorenni

Viste le offerte del momento, come si fa ad aprire un conto per minorenni? Dato che viene intestato al bambino o alla bambina, il genitore prima di aprire il conto deve essere in possesso dei seguenti documenti:

  • carta d’identità dei genitori e del bambino stesso
  • un documento che attesta di essere genitori di quel bambino
  • se il bambino è sotto la tutela di un tutore, ci vuole un documento che lo provi

Tutto questo è necessario perché il conto sarà intestato al minorenne che appunto potrà disporre delle somme una volta maggiorenne e utilizzare anche le carte a esso associato (anche se come dicevamo prima di fatto può effettuare prelievi purché sotto la supervisione di un adulto). A ogni modo, genitori e tutori possono essere cointestatari del conto.

Questi sono i documenti necessari, puoi decidere se aprire il conto in un ufficio bancario o online, possibilità offerta da molte banche.

Come scegliere il conto corrente per minorenni

Alla luce di quanto abbiamo detto e visti i conti correnti sopra, quali funzionalità deve avere un conto per minorenne? Eccole:

  • essere a zero spese (zero spese di apertura e canone gratis)
  • ricevere bonifici in entrata ed effettuarne in uscita
  • prelievi gratis negli ATM della propria banca/all’estero
  • carta di debito / carta prepagata
  • libretto per assegni

Essere a zero spese e con canone gratis

Avere un conto che sia zero e spese e zero costi di apertura sicuramente è un’ottima soluzione per un conto correnti per minorenni. E questo non solo durante il periodo di promozione, ma che appunto continui anche negli anni.

Sarebbe anche l’ideale che il conto non prevedesse l’imposta di bollo pari a 34,20 euro (normalmente dovuta per giacenze sul conto superiori ai  5mila euro) ma ormai pochissime banche danno questa possibilità.

Ricevere bonifici in entrata e in uscita

Se poi i bonifici possono essere fatti gratuitamente online, ancora meglio. Questo aspetto è importante perché il minorenne riceverà spesso bonifici in entrata ma effettuerà anche qualche bonifico in uscita ad esempio per pagare una vacanza studio o per acquistare un “regalo” tanto agoniato.

Prelievi gratis negli ATM

Come abbiamo detto, un bambino che ha superato 12 anni, almeno in linea teorica, può effettuare dei prelievi, sempre sotto la supervisione di un adulto. Ecco perché in un conto per minorenni magari sarebbe l’ideale che il prelievo fosse  gratuito in tutti gli ATM d’Italia oppure, se questo non fosse possibile, che lo sia almeno negli ATM della stessa banca.

Carta di debito o carta prepagata inclusa

Altra caratteristica importante è avere, collegata al conto, una carta di debito o carta prepagata. Entrambe, e in particolare la seconda, possono servire quando i minorenni hanno un’età tale per prelevare da soli o per effettuare acquisti online usando però i soldi a disposizione sempre sotto la supervisione dei genitori.

Libretto degli assegni

Altro plus di un conto per minorenni è l’avere in dotazione uno o più libretto per gli assegni. La possibilità di poterli emettere per dare una caparra, coprire delle spese importanti o altro, soprattutto se il minorenne è vicino alla maggiore età, non è così remota.

Conti correnti, carte conto, libretti e conti deposito: facciamo chiarezza

Quando si parla di conti correnti per minorenni ci si può riferire a diverse soluzioni, alcune di queste adatte per bambini sopra i 12 anni (conti correnti e carte conto) altre invece pensate per soggetti sotto i 12 anni (libretti e conti deposito). Approfondiamo meglio questi prodotti bancari:

  1. Il conto corrente classico come sappiamo è uno strumento su cui si possono appunto versare e prelevare soldi, effettuare bonifici e tanto altro, spesso non prevede interessi attivi e ha delle spese di gestione legate per esempio all’imposta di bollo. Tramite tale conto per esempio si possono richiedere altri servizi come domiciliazione bollette e accredito stipendio che comunque non sono necessari per un minorenne.
  2. Tra le opzioni  per minorenni ricordiamo che c’è la carta conto che non è come un vero e proprio conto corrente, ma ha molte caratteristiche in comune con quest’ultimo. Intanto di cosa si tratta? Sono appunto delle carte prepagate dotate di un IBAN, il che significa che si può usare la carta conto per effettuare e ricevere bonifici, ma anche per fare dei pagamenti online, solo per le somme presenti effettivamente sulla carta. Rispetto a un conto tradizionale, però, con le carte conto si può fare affidamento, come metodo di pagamento, solo sulla funzione bancomat dovendo invece rinunciare ai pagamenti rateizzati o posticipati (tramite carte revolving o carte di credito) o agli assegni (compresi quelli circolari).
  3. I conti deposito, invece, come si intuisce dalla parola, nascono proprio per depositare dei soldi pertanto hanno delle funzionalità diverse rispetto a un conto classico. Questi prodotti sono di solito destinati a minorenni sotto i 12 anni. I conti deposito possono essere liberi o vincolati. Nel primo caso vuol dire che le somme che versi sono libere, nel senso che le puoi prendere quando vuoi. I conti vincolati, invece, prevedono che tu possa ritirare i soldi solo dopo che passa un certo lasso di tempo. A fronte di questo, offrono interessi più vantaggiosi. Cosa succede, però, se devi ritirare questi soldi prima del tempo o vuole farlo tuo figlio? Potresti perdere gli interessi o incorrere in qualche penale. Alcune banche però prevedono un’opzione “estinzione senza spese”.
  4. Un’altra alternativa per i minorenni sempre sotto i 12 anni può essere il libretto di risparmio, un supporto cartaceo fornito dalle banche dopo l’apertura di un deposito a risparmio. I libretti al giorno d’oggi si sono evoluti ed è possibile effettuare prelievi anche con una carta legata al libretto, non c’è più bisogno di andare in banca o in posta per prelevare.

Ti abbiamo dunque dato tutte le dritte per aprire un conto per minorenni, ora sta a te scegliere.

Se invece tuo figlio ha già compiuto 18 anni e studia ancora può fare per lui conto per studenti, se invece è già entrato nel mondo del lavoro meglio optare per un conto per giovani.