Conto corrente per associazioni

Ilenia Albanese
Esperta di conti correnti

Le associazioni sono enti no profit caratterizzati dall’assenza di scopo di lucro. Tuttavia, anche le associazioni hanno bisogno di organizzare le finanze e mantenerle al sicuro. Proprio per questo motivo esistono i conti correnti per associazioni.

In questo articolo vedremo quali sono i migliori conti correnti dedicati alle associazioni, quali caratteristiche devono avere e i costi da sostenere.

Conti correnti per associazioni consigliati

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A cosa serve il conto corrente per associazioni

Le associazioni possono essere di diversa natura, sportiva, assistenziale, ludica, culturale o filantropica. Tra i tanti tipi di associazione troviamo le associazioni culturali, le associazioni sportive e Asd, le associazioni no profit e tanto altro ancora, e tutte sono portate a gestire del denaro attraverso un conto corrente.

Il denaro gestito dalle associazioni può derivare dalla vendita di prodotti o servizi oltre che dall’organizzazione di eventi, ma anche da contributi derivanti dal 5 per mille o da donazioni monetarie.

Per gestire i fondi da utilizzare per l’organizzazione dell’associazione e perseguire lo scopo per cui si sono costituite, si avvalgono di strumenti bancari come il conto corrente. Tuttavia, non esiste una norma giuridica specifica che sancisce l’obbligatorietà relativa all’accensione di un conto corrente intestato all’associazione. Nonostante ciò, avere un conto corrente dedicato permette di tenere traccia dell’operatività dell’associazione e di dividere le finanze personali da quelle dell’associazione.

Le associazioni si suddividono in riconosciute e non riconosciute. Però, entrambe le tipologie, quindi anche le associazioni non riconosciute, possono accendere un conto corrente, purché l’ente sia correttamente registrato presso l’Agenzia delle Entrate e sia in possesso del codice fiscale.

Il conto corrente per associazioni è una specifica tipologia di conto corrente aziendale dedicato a questa forma giuridica e agli enti no-profit.

Al contrario di altre tipologie di conti correnti, il conto per associazioni e per onlus presenta agevolazioni. Inoltre, non mancano le funzionalità tipiche dei conti correnti tradizionali come le parte di pagamento, il pagamento di bonifici e di bollettini oltre ai servizi di internet banking.

Tuttavia, il conto per associazioni funziona esattamente come un normale conto corrente.

Come scegliere un conto per associazioni

Nella scelta del conto corrente per un’associazione culturale e per una no-profit bisogna valutare alcuni fattori importanti come i costi ma, soprattutto, le funzionalità incluse nel conto o attivabili ad un costo aggiuntivo.

Per una gestione più comoda del conto corrente per le associazioni è anche importante che disponga di internet banking da app o da web per effettuare le operazioni e consultare i movimenti in ogni momento e ovunque.

Se l’associazione opera principalmente nel territorio italiano è importante avere un conto corrente con Iban italiano in modo tale di poter ricevere donazioni tramite bonifico senza che i donatori paghino commissioni in base al loro contratto bancario.

È importante che il conto preveda la possibilità di incassare quote associative e donazioni, ma anche i servizi di commercio elettronico come il servizio Pos per incassare anche da carte di pagamento.

I conti correnti per associazioni possono essere sia tradizionali che online, di conseguenza bisogna scegliere la tipologia di operatività più comoda per la gestione del conto. Anche i conti tradizionali offrono condizioni economiche agevolate, quindi aprire un conto online non è la soluzione per un risparmio economico. Tuttavia, un conto digitale permette di effettuare ogni tipo di operazione direttamente da smartphone o da web.

I principali costi dei conti per associazioni

Molto conti correnti per associazioni presentano costi molto concorrenziali. Ci sono, ad esempio, prodotti che presentano la gratuità di:

  • Canone di tenuta conto
  • Spese di conto corrente
  • Spese di registrazione
  • Liquidazione interessi

Inoltre, i conti dedicati a enti, associazioni, organizzazioni no profit e onlus offrono condizioni particolarmente economiche per l’invio di bonifici e per altre operazioni bancarie.

Alcune banche offrono condizioni agevolate anche per servizi dedicati all’incasso, come il servizio POS che, con alcuni istituti, è del tutto gratuito.

In più, per le associazioni e gli Enti di promozione sociale non è previsto il pagamento dell’imposta di bollo.

Come aprire un conto per associazioni

Per aprire un conto corrente per associazioni, queste devono rispettare alcuni requisiti fondamentali. Il presupposto più importante è che l’associazione sia correttamente registrata.

Ciò significa che l’atto costitutivo e lo statuto devono essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate come atti privati registrati.

L’associazione deve aver ottenuto il codice fiscale dell’ente. In questo modo l’associazione è costituita regolarmente e acquista autonomia giuridica.

Per aprire il conto la persona che ha il titolo e il diritto di agire è il presidente dell’associazione, che dovrà recarsi presso un istituto bancario o in posta, con:

  • L’atto costitutivo registrato dal notaio o dall’Agenzia delle Entrate
  • Lo statuto associativo
  • Il certificato di concessione di Partita Iva
  • Il codice fiscale dell’associazione
  • Documenti personali (carta di identità e tessera sanitaria)

Tuttavia, alcune banche richiedono anche un verbale del Consiglio Direttivo, che assegni al presidente lo specifico compito di aprire e gestire il conto corrente.

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