I Professionisti fanno parte della categoria dei lavoratori autonomi che prestano le proprie competenze a favore di privati e aziende senza, tuttavia, essere dipendenti o subordinati. I liberi professionisti, nello svolgimento della professione non hanno l’obbligo di possedere un conto corrente dedicato. Tuttavia, i servizi offerti dai conti correnti dedicati ai professionisti presentano dei vantaggi che, al contrario, sono assenti nei conti correnti tradizionali per le persone fisiche.
Ciò significa che il libero professionista può tranquillamente utilizzare un conto corrente personale, anche cointestato con un familiare, per ricevere ed effettuare i pagamenti, ma non gode di alcune delle agevolazioni e delle funzionalità che, soprattutto in alcuni casi, possono diventare fondamentali per l’attività lavorativa.
Infatti, i professionisti presentano delle esigenze piuttosto specifiche in merito ai conti correnti, necessitando di funzionalità che permettono di agevolare la gestione della liquidità legata al lavoro.
Ricordiamo, naturalmente, che aprire un conto corrente “business” per liberi professionisti è superfluo nel caso in cui non si necessita di particolare funzionalità previste nei conti dedicati. Ma vediamo, invece, quali sono le caratteristiche dei conti correnti dedicati che possono essere utili ai professionisti e, perciò, fortemente consigliati.
In questo articolo si parla di:
I migliori conti correnti per professionisti
- Canone: da €5 a €21 al mese
- Bollo: €34,20 o €100 se giacenza > €5000
- Carta di debito: Visa inclusa + carte virtuali in base al piano
- Carta di credito: Non prevista
- Prelievi ATM: da 5 a 20 inclusi, poi €2 ad operazione
- Interessi attivi: 0%
2 tipologie di canone disponibili
Fino al 3% di cashback
CANONE GRATUITO PER 6 MESI PER IL PIANO SOLO
CANONE GRATUITO PER 1 MESE PER IL PIANO START
- Canone: Gratuito in promozione, poi a partire da €7 al mese
- Carta di pagamento: Carta Tot dual-mode Visa gratuita
- Interessi attivi: Non previsti
Iban italiano
Pagamento degli F24
CARTA DUAL-MODE VISA
CANONE GRATUITO FINO AL 01/09
A cosa serve il conto corrente per liberi professionisti
Il conto corrente per il libero professionista è uno strumento che agevola l’amministrazione della liquidità e la gestione delle operazioni relative all’attività lavorativa. Fino a pochi anni fa, il libero professionista aveva l’obbligo di aprire un conto corrente dedicato, ma la legge è stata abrogata. Tuttavia, alcune caratteristiche dei conti per professionisti rendono il prodotto ideale per il titolare di Partita Iva, come nel caso del libero professionista.
Si potrebbe, inoltre, pensare che l’assenza dell’obbligatorietà del conto possa portare ad un risparmio economico. Tuttavia, sul mercato dei conti correnti sono presenti numerosi prodotti a costo zero e con numerose agevolazioni e costi ridotti.
Ma perché un professionista dovrebbe aprire un conto corrente dedicato?
Prima di tutto bisogna considerare il fattore relativo alla riscossione dei pagamenti. Infatti, molti professionisti che lavorano con il pubblico si ritrovano a ricevere pagamenti tramite carte elettroniche. In questo caso, quindi, il conto corrente dedicato è la soluzione quasi “obbligatoria” per avere accesso al Servizio Pos, spesso anche a costi ridotti. Infatti, un ottimo modo per risparmiare è quello offerto da alcune banche innovative, che permettono di utilizzare i Pos virtuali attraverso lo smartphone.
In più, un conto corrente dedicato al libero professionista offre funzioni pensate per a chi ha un’attività professionale, come prodotti specifici per il credito o per l’anticipo dei pagamenti delle fatture emesse.
Alcuni conti, inoltre, permettono di creare e inviare le fatture direttamente dal portale digitale della banca. Un servizio che permette al professionista di risparmiare tempo e denaro.
Infine, un conto corrente professionale può essere la scelta giusta per migliorare e accrescere la credibilità del professionista.
Come scegliere un conto corrente per professionisti
Nel momento dell’apertura del conto corrente per liberi professionisti è fondamentale avere un quadro completo dei migliori prodotti che più si adattano alle singole esigenze del professionista. Infatti, non avrà senso aprire un conto con innumerevoli funzionalità di cui il professionista non necessita, spendendo il triplo rispetto ad un altro conto corrente con minor funzionalità ma che si sposa alla perfezione con i bisogni dell’attività lavorativa.
Perciò, è necessario comprendere quali sono alcuni dei fattori che possono guidare alla scelta del miglior conto corrente per professionisti.
- Funzionalità e servizi: i conti dedicati presentano caratteristiche che soddisfano le esigenze del libero professionista, come l’aspetto della contabilità, il servizio pos, e tutti quegli aspetti che permettono al professionista di gestire in maniera facile e veloce quelle operazioni necessarie per l’attività. In questo caso è necessario comprendere a priori quali sono le necessità da soddisfare.
- Costi: scegliere il miglior conto non significa spendere di più ma, al contrario, significa trovare il giusto equilibrio tra servizi e costi. Inoltre, molte delle banche che offrono questa tipologia di conto corrente hanno previsto agevolazioni e sconti che rendono molto economico il canone e tutti i servizi a pagamento.
- Digital banking: ad oggi, il digital banking, o home banking, è un requisito fondamentale che permette di gestire in autonomia la liquidità, ma anche di effettuare tantissime operazioni senza doversi recare fisicamente allo sportello della banca. Tramite questo servizio, spesso gratuito, è anche facile pagare gli f24 ed emettere bonifici in pochi secondi.
- Mezzi di pagamento: in base alle esigenze, potrebbe essere conveniente possedere carte di debito o di credito, che non tutti i conti correnti prevedono. Inoltre, tra i mezzi di pagamento bisogna considerare quelli che si utilizzano nello svolgimento dell’attività lavorativa, e rapportarli ai costi. Perciò bisogna considerare l’esigenza (o meno) di avere a disposizione carte, bonifici, assegni e Rid.
I principali costi dei conti per professionisti
Il punto dolente della scelta del conto corrente per professionisti è spesso il costo complessivo legato al mantenimento e all’utilizzo del conto. Ma capiamo come si può stimare quanto costa un conto corrente.
Prima di tutto bisogna considerare che i costi legati al conto corrente si suddividono in costi fissi e costi variabili.
I costi fissi sono tutte quelle spese periodiche relative alla semplice tenuta del conto corrente, indipendentemente dalle operazioni svolte. Al momento dell’apertura del conto corrente per professionisti potrebbe essere prevista la spesa di apertura del conto, ma spesso è gratuita. Poi bisogna considerare il canone mensile o annuale legato al conto corrente e ai servizi accessori. Infine, annualmente bisogna corrispondere l’imposta di bollo, obbligatoria per legge per giacenze superiori a 5.000 euro. In alcuni casi, tuttavia, la banca stessa potrebbe prendersi carico di questa spesa, che naturalmente è superiore rispetto al conto tradizionale per persone fisiche.
Invece, i costi variabili sono tutti quei costi relativi alle singole operazioni. Di questi, quindi, fanno parte le commissioni applicate sui bonifici SEPA ed extra SEPA, se previste, e quelle relative ai prelievi di contante presso gli sportelli.
Come abbiamo già detto, è possibile scegliere anche un prodotto online a costo zero o che presenta costi ridotti. Infatti, le banche o i conti correnti online presentano costi molto inferiori rispetto ai conti tradizionali, e possono rappresentare una valida soluzione per i professionisti che desiderano risparmiare o gestire il conto al 100% in via digitale.
Come aprire un conto corrente per professionisti
Ad oggi, il mercato dei conti correnti dedicati ai liberi professionisti è ricco di soluzioni vantaggiose, sia online che con banche fisiche, a costo zero o con costi ridotti. Pertanto, prima di aprire il conto corrente è fondamentale comparare le diverse caratteristiche degli innumerevoli prodotti.
Per quanto riguarda i professionisti, al momento dell’apertura del conto corrente è necessario presentare alcuni documenti relativi all’attività. Quindi, i documenti richiesti sono: il codice fiscale e il numero di partita IVA rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, oltre al documento di identità valido come Passaporto o Carta di Identità. Per aprire questa tipologia di conti, possono anche essere necessari documenti fiscali per i controlli ai fini dell’autorizzazione.