Conti Correnti a Zero Spese

Ilenia Albanese
Esperta di conti correnti

Negli anni, la spesa media sui conti correnti è notevolmente aumentata. Ciò spiega perché sempre più famiglie si rivolgono a banche online o scelgono di aprire un conto corrente a zero spese.

Ma esistono davvero?

A differenza della maggior parte dei conti correnti aziendali, i conti dedicati alle persone fisiche possono presentare canoni gratuiti e condizioni contrattuali molto convenienti. Questa tipologia di conto corrente particolarmente conveniente è stata formulata per rispondere alle esigenze di risparmio dei consumatori. Ma cosa si intende per conto corrente a zero spese?

I conti correnti a zero spese sono quei prodotti che presentano canoni gratuiti per la tenuta del conto o, comunque azzerabili. Inoltre, spesso si tratta di conti a costo zero, senza commissioni sui prelievi o sui bonifici in uscita.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i migliori conti correnti a zero spese e quali caratteristiche presentano. Inoltre, in questo articolo cercheremo di rispondere ai numerosi interrogativi sui conti correnti a costo zero.

Conti Correnti a Zero Spese

I migliori conti correnti a costo zero

Conto corrente
Caratteristiche
Voto - Vantaggi
Apri il conto
Conto zero spese
ING
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  • Canone: 0 €
  • Bollo: 34,2€ se giacenza > 5000€
  • Prelievi ATM stessa banca: 0€
  • Bonifici OnLine: 0€
  • C. di debito: 0€
  • C. di credito: 2€/azzerabile
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  • Prepagata: Con IBAN
  • Canone: 2,90 €/mese
  • Circuito: Mastercard
  • Limite Ricarica: 50000€
  • Limite Spesa: Saldo della carta
  • Limite Prelievo: 1000€ / giorno
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Recensione
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Conto Selfy Mediolanum
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  • Canone: €3,75 azzerabile (0€ il 1°anno)
  • Bollo: 0€ se giacenza < 5000€
  • C. di debito: inclusa
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Cosa si intende per conto corrente a zero spese

I conti correnti a zero spese sono quei conti correnti che possono essere aperti senza alcuna spesa e non presentano voci di costo, come il canone mensile di tenuta conto. Spesso, a queste condizioni si accompagnano le commissioni gratuite sulle operazioni effettuate.

Come si può vedere, la maggior parte dei conti correnti a costo zero sono quelli che appartengono alle cosiddette banche online.

Infatti, le online banking, a differenza delle banche tradizionali possono presentare conti correnti praticamente gratuiti poiché i loro costi di gestione sono notevolmente più contenuti. Questo è dovuto all’assenza delle sedi fisiche e, quindi, di filiali sparse per il territorio.

Inoltre, questa tipologia di conto corrente senza canone è nata da un nuovo approccio adottato da alcune banche. Infatti, se fino agli anni Ottanta le banche riconoscevano un interesse attivo sulle somme depositate, oggi questi interessi sono pressoché nulli, con percentuali minime. Per tale motivo alcuni istituti hanno preferito eliminare gli interessi attivi da corrispondere al correntista, a favore di canoni convenienti che invogliano il privato ad affidarsi alla banca.

Per riconoscere un conto corrente a costo zero è, però, fondamentale leggere attentamente le condizioni presenti nei fogli informativi, facendo attenzione a tutte le voci di costo che possono nascondere qualche sorpresa.

Vediamo, quindi, quali sono i costi assenti nei conti a costo zero e quelli, invece, da prendere in considerazione al momento dell’apertura.

Caratteristiche e vantaggi di un conto corrente a zero spese

Un conto corrente a costo zero è un prodotto completo che nulla ha da invidiare ad un conto tradizionale che presenta costi più o meno elevati.

In genere, come abbiamo anticipato, si tratta di conti corrente online a zero spese e presentano alcuni vantaggi interessanti, non solo per rispondere alle esigenze dei giovani, ma anche delle famiglie.

Infatti, grazie al conto corrente, a fronte di spese minime, o della totale assenza di costi, il correntista può svolgere tantissime operazioni senza doversi recare presso gli sportelli della banca.

Il conto corrente permette, quindi, di effettuare bonifici, prelevare contanti presso gli ATM, ricevere l’estratto conto gratuitamente a cadenza mensile o trimestrale per monitorare le spese. Ma non solo.

Tra le operazioni più utili per le famiglie, che in conti correnti online a zero spese offrono gratuitamente, ci sono le domiciliazioni delle utenze e il pagamento delle bollette, oltre agli F24, ai MAV e ai RAV.

In più, data la digitalizzazione del conto corrente online, i correntisti possono monitorare costantemente il saldo e i movimenti attraverso il portale della banca, tramite App o Internet Banking.

Il conto corrente, poi, è fondamentale per ricevere i pagamenti e gli stipendi, oltre ad effettuare pagamenti che, con alcuni istituti bancari, possono essere categorizzati.

I vantaggi di un conto corrente online a zero spese sono tanti. Infatti, grazie a questi prodotti il cliente ha la libertà di gestire la propria liquidità in autonomia, svolgendo un gran numero di operazioni senza dover affrontare alcuna spesa.

Inoltre, molto importante è l’aspetto dell’assistenza. Infatti, il fattore che può scoraggiare al momento dell’apertura di un conto corrente online è quello di non avere a disposizione una filiale di riferimento in caso di bisogno. Ciò che bisogna, però, riconoscere è la puntualità e l’efficienza dell’assistenza delle banche online. Infatti, proprio per l’assenza di filiali, le banche si impegnano per garantire un’ottima assistenza al cliente attraverso canali intuitivi e facili da utilizzare.

Vi sono, ad esempio, chat interattive o numeri gratuiti. Alcune banche, poi, mettono a disposizione dei bot in grado di risolvere problematiche senza l’ausilio dell’operatore.

Uno dei contro dei conti correnti a costo 0 è l’assenza degli interessi attivi che, se pur minimi, possono essere presenti nei conti correnti tradizionali. Questa differenza per alcuni può essere determinante nella scelta del prodotto, ma a discapito delle spese da corrispondere mensilmente per la tenuta del conto.

Conto corrente o carta-conto

Come alcuni conti correnti online, anche le carte prepagate, come abbiamo visto, presentano delle ottime condizioni economiche, con servizi che possono essere molto interessanti.

Infatti, fino a pochi anni fa, le cosiddette carte-conto erano un’ottima alternativa al conto corrente, presentando anche costi decisamente più contenuti.

Tuttavia, ad oggi le cose sono cambiate. Infatti, i conti correnti presentano anche canoni azzerati e ottime funzionalità, mentre per le carte prepagate vi sono limiti e commissioni per le ricariche.

Inoltre, uno dei motivi che può spingere un consumatore ad attivare una carta prepagata piuttosto che aprire un conto corrente è la possibilità di effettuare gli acquisti online. Infatti, fino a pochi anni fa questi non potevano essere effettuati tramite la carta di debito. Invece, oggi gli acquisti tramite eCommerce sono effettuabili in piena sicurezza anche attraverso il conto corrente, rendendo ancora una volta più conveniente l’apertura di un conto.

Come scegliere il miglior conto corrente a zero spese

Per scegliere il miglior conto corrente a zero spese bisogna, quindi, effettuare un’analisi dei migliori prodotti presenti sul mercato.

Tra i fattori da prendere in considerazione sono:

  • Le condizioni per rendere azzerabile il canone mensile della tenuta del conto, ove presenti;
  • Stabilire le effettive necessità a cui il conto corrente deve rispondere;
  • Verificare quali sono i costi realmente gratuiti e individuare le commissioni e i costi presenti sul foglio informativo;
  • Selezionare i conti correnti che offrono i servizi e le funzionalità essenziali, quali pagamento delle utenze, bonifici gratuiti e prelievi senza costi aggiuntivi;
  • Individuare l’istituto bancario più affidabile e solido;
  • Tener conto delle recensioni e delle opinioni dei correntisti per quanto concerne l’assistenza clienti e la qualità dei servizi offerti;
  • Usabilità e comodità del conto, soprattutto valutando i portali da cui si andrà poi a gestire il conto corrente, quindi Internet e Mobile Banking.

Una volta individuato il miglior conto corrente a costo zero si può, quindi, procedere all’apertura dello stesso.

Ma capiamo, nel dettaglio, quali sono le voci di costo da verificare per distinguere un vero conto corrente a costo zero da uno che presenta semplicemente delle buone condizioni.

Costi da verificare nei conti correnti a zero spese

Al momento della ricerca di un conto corrente da aprire si può cadere nelle trappole dei conti correnti che sembrano senza costi, ma che nascondono, invece, le voci di spesa all’interno dei fogli informativi, che un cliente poco attento non noterà.

Prima di tutto, per considerare un conto corrente a spese zero ci sono alcune condizioni che non possono mancare:

  1. Canone gratuito o azzerabile, se pur per un determinato periodo (ad esempio un anno)
  2. Spesa di apertura del conto gratuita
  3. Carta di debito inclusa e gratuita

Vi sono, però, conti correnti che presentano commissioni e spese gratuite sui prelievi entro o oltre un certo importo prelevato.

Inoltre, vi sono prodotti che non presentano spese neanche per quanto riguarda:

  • Prelievi di contante presso ATM o sportelli
  • Bonifici in uscita
  • Versamento
  • F24
  • Domiciliazione delle utenze

Tuttavia, anche se il conto corrente è a costo zero ci sono alcune voci di costo che sono previste per legge. Parliamo dell’imposta di bollo che, per le persone fisiche ammonta a 34,20 euro da corrispondere annualmente. Bisogna, però, specificare che alcuni istituti bancari si prendono carico anche di questa spesa.

I conti correnti a costo zero sono sicuri?

I costi eccessivamente convenienti di alcuni conti correnti possono far nascere alcuni dubbi sulla credibilità e sulla sicurezza degli istituti bancari. Quindi, possiamo dire che la solidità di una banca sia inversamente proporzionale al canone del conto corrente?

La risposta è: assolutamente no.

Infatti, oggi le banche risultano sempre più solide rispetto a pochi anni fa, e presentano garanzie riconosciute a livello europeo.

Infatti, pur trattandosi, per la maggior parte dei casi, di banche online, queste aderiscono al Fondo Interbancario di Tutela dei depositi per un massimo di 100.000 euro in caso di fallimento.

Perciò, possiamo dire che l’affidabilità di una banca non è correlata alla sua presenza sul territorio.

Un fattore da tener presente al momento della scelta del conto corrente da aprire è il CET1 ratio. Si tratta di un indicatore, anche detto Common Equity Tier 1ratio, a cui le banche, investitori e risparmiatori fanno riferimento per valutare la solidità di una banca. Questo rapporto viene espresso in percentuale ed è calcolato rapportando il capitale ordinario versato (Tier 1) con le attività ponderate per il rischio. È, quindi, necessario sapere che in Italia la BCE ha indicato come soglia minima il 10,5%.

Come aprire un conto corrente a zero spese

Aprire un conto corrente è molto semplice, sia che si tratti di un conto corrente tradizionale che di un conto online a zero spese.

Per aprire un conto corrente a zero spese è necessario esibire alcuni documenti personali. Perciò, in caso di sede fisica bisognerà portare fisicamente:

  • Carta di identità o passaporto in corso di validità
  • Tessera sanitaria o codice fiscale in corso di validità

Gli stessi documenti sono quelli da allegare in caso di apertura online del conto corrente. In questo caso, però, la banca può richiedere, al momento dell’apertura, una veloce videochiamata tramite webcam per verificare l’identità del correntista.

Al termine della procedura, entro pochi giorni si riceve all’indirizzo indicato tutta la documentazione e le carte previste dal conto.

Conclusione e considerazioni

Come abbiamo potuto vedere, i conti correnti a costo zero sono un prodotto valido e sicuro che garantisce servizi e funzionalità ottime per i consumatori.

Infatti, non vi sono differenze qualitative rispetto ad un conto corrente che presenta un canone più o meno oneroso.

Abbiamo, tuttavia, compreso che bisogna prestare attenzione alle condizioni presenti nei fogli informativi, che possono nascondere qualche spiacevole sorpresa.

In conclusione, possiamo affermare che i conti correnti a zero spese sono ottimi per chi desidera risparmiare, senza rinunciare ad un ottimo prodotto.