Nella guida che segue ti spiegheremo quanto costa la voltura per le utenze dell’energia elettrica e del gas. Vedremo i costi da sostenere per le due forniture, analizzeremo il caso del mercato libero e tutelato e spiegheremo infine i costi previsti per alcuni casi specifici.
In questo articolo si parla di:
Il costo della voltura luce
Le tariffe da sostenere per la voltura di un’utenza dell’energia elettrica prevedono il pagamento di alcune voci di spesa diverse, a seconda che si tratti di un’utenza del mercato tutelato o di quello libero. In entrambi i casi è previsto il pagamento di 26,13 euro di oneri amministrativi, a cui si devono aggiungere le spese specifiche riferite al mercato di riferimento. Vediamole nel dettaglio.
La voltura della luce nel mercato di maggior tutela
Quando abbiamo a che fare con un’utenza del regime di maggior tutela, i costi relativi alla voltura sono fissati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e corrispondono a:
- Contributo fisso: 23 euro
- Imposta di bollo: 16 euro
- Oneri amministrativi: 26,13 euro
I costi per il mercato libero
Per quanto riguarda invece il mercato libero, i costi variano in base al fornitore scelto e includono:
- Oneri amministrativi: 26,13 euro
- Quota di servizio: variabile da 20 a 60 euro
Quest’ultima voce viene stabilita dal fornitore che può richiedere anche il versamento dell’imposta di bollo ed un’eventuale deposito cauzionale.
Ti consigliamo di informarti adeguatamente presso il fornitore scelto, così da avere informazioni specifiche circa la somma effettiva richiesta per la voltura.
Costo voltura gas
Per quanto riguarda i costi della voltura del contratto relativo alla fornitura di gas, bisogna sottolineare il fatto che si tratta di costi che variano in funzione del fornitore scelto; ti consigliamo quindi di informarsi in maniera adeguata prima della richiesta di voltura.
Considera ad ogni modo che di norma viene richiesto il pagamento degli oneri amministrativi, pari a 25,51 euro e di un contributo fisso di 23 euro.
Come già spiegato per i costi della voltura luce, anche in questo caso è facoltà del fornitore richiederti il versamento di un deposito cauzionale.
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Casi particolari
Oltre a quanto ti abbiamo spiegato in generale, ci sono due casi particolari che prevedono costi diversi rispetto a quelli specificati: la voltura mortis causa e in generale i casi di voltura con accollo.
La voltura mortis causa
Questo è un caso particolare di voltura, con cui si ha a che fare nel caso di decesso dell’intestatario delle forniture; la sua specificità è che può essere gratuita, solo però se vengono rispettate determinate condizioni.
Ecco quali sono i requisiti richiesti per la gratuità:
- decesso di un congiunto (ad esempio il coniuge o un genitore)
- residenza presso lo stesso indirizzo dell’intestatario
Considera inoltre che di norma viene concesso lo sconto sugli oneri amministrativi, mentre per quanto riguarda le altre voci di spesa è facoltà del fornitore determinare la concessione gratuita della voltura o stabilire costi diversi rispetto quali previsti negli altri casi.
La voltura con accollo
In caso di separazione o divorzio è possibile richiedere la voltura per le utenze intestate all’ex coniuge. In questo caso si avrà diritto alla voltura gratuita, con condizioni che possono variare però in base alle scelte del fornitore.
In ogni caso sarà necessario inviare l’autorizzazione del coniuge intestatario oppure una copia della sentenza di separazione o divorzio.