Tutti potremmo avere la necessità di chiedere la disdetta della fornitura gas per i motivi più disparati. Spesso sentiamo parlare di cessazione del contratto o cambio dell’operatore in merito alla disdetta, ma sono situazione diverse, che richiedono diversi procedimenti. Facciamo un po’ di chiarezza.
In questo articolo si parla di:
Cos’è la disdetta della fornitura del gas?
Disdire un contratto gas richiede una prassi molto semplice: basta seguire il giusto iter (che ti spiegheremo tra qualche riga) su come procedere alla chiusura del contatore e alla cessazione della fornitura gas, compilando i moduli previsti dal tuo fornitore.
Quando è necessaria e quando invece non va presentata
La cessazione della fornitura del gas è necessaria quando decidi di interrompere in maniera definitiva l’alimentazione come, appunto, nel caso ti stia trasferendo in un’altra casa.
Ricorda però che la disdetta del gas non deve essere confusa con il cosiddetto switching, cioè il cambio di fornitore del gas, che comporta invece il solo trasferimento della tua utenza ad un altro fornitore e non necessita alcuna chiusura del contratto.
Quando desideri solamente passare ad un nuovo operatore, non dovrai quindi effettuare alcuna disdetta perché è sufficiente inoltrare la richiesta al nuovo, sottoscrivendo con lui un contratto; sarà poi quest’ultimo a occuparsi della gestione della pratica e di tutte le questione amministrative e tecniche relative al trasferimento dell’utenza.
Qual è la procedura per disdire il contratto gas?
Vediamo quindi la procedura da seguire passo a passo; prima di procedere, ti consigliamo di leggere attentamente il modulo di disdetta presente nel tuo contratto.
Il fornitore potrebbe infatti aver predisposto una procedura o un modulo specifico; inoltre nel contratto potrai trovare tutti i contatti per eseguire correttamente la procedura, come indirizzo, numero di telefono e e-mail per effettuare le comunicazioni necessarie.
In linea di massima la richiesta di disattivazione fornitura gas può essere fatta:
- Inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno
- tramite telefono
- via fax
- per e-mail (meglio se tramite pec)
Online troverai molti modelli di lettera di disdetta che potrai sfruttare per personalizzare la tua richiesta sebbene, in generale, i dati necessari che dovrai inserire per richiedere la cessazione gas sono:
- dati anagrafici dell’intestatario del contratto
- indicazione dell’indirizzo per ricevere il conguaglio finale
- inserimento del codice PDR
- autolettura del gas
- data di decorrenza della disdetta
I documenti da allegare, invece, sono:
- lettera di disdetta accuratamente compilata;
- codice fiscale e carta d’identità dell’intestatario del contratto.
Riassumendo
Per disdire il contratto del gas dovrai quindi:
- Verificare il contratto
è un passaggio consigliato, ma potrai procedere comunque
- Inviare il modulo di disdetta o una comunicazione
- Attendere l’esito della richiesta
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I tempi per la chiusura del contratto gas
Per quanto riguarda i tempi, considera che prima cosa dovrai agire rispettando i termini di preavviso il quale, per le utenze domestiche, non può essere mai superiore a 30 giorni.
Una volta che avrai inoltrato la tua richiesta per chiudere l’utenza del gas, considera che nel mercato libero ogni operatore agisce con procedure differenti; in media dovrai attendere tra gli 8 e i 10 giorni per la chiusura, anche se spesso queste tempistiche sono inferiori.
Costo della disdetta contratto gas
La disattivazione del contratto fornitura gas prevede che, per effettuare la chiusura dello stesso, dovrai sostenere dei costi fissati dalla concessione che regola la distribuzione.
La disattivazione dell’erogazione del servizio gas su richiesta del cliente prevede il pagamento di :
- 30 € se il contatore è fino alla classe G6 (contatori domestici standard)
- 45 € se il contatore è superiore alla classe G6.
Se dovessero verificarsi dei ritardi nella chiusura del contratto di fornitura avrai diritto a un rimborso in base al tipo di contatore. Dopo 5 giorni di ritardo, il rimborso spettante sarà pari a 35 euro per le utenze domestiche e a 70 euro per i contatori da G10 a G25.
Casi particolari di disdetta contratto gas
Esistono delle casistiche particolari alle quali tuttavia dovresti prestare attenzione: si tratta, ad esempio, dei contratti di fornitura gas con vincolo temporale che potrebbero prevedere il pagamento di una penale nel caso tu voglia rescinderlo prima della scadenza del vincolo stesso.
Le condizioni particolari di questo tipo dipendono però dalla scelta del fornitore; dovrai quindi fare riferimento al contratto che hai firmato per capire se siano o meno presenti vincoli di questa o di altra tipologia.
Diverso ancora è invece il caso del diritto di ripensamento per i contratti sottoscritti a distanza (al telefono o online); in questo caso potrai recedere dal contratto senza alcun tipo di penale entro 15 giorni dalla sottoscrizione. Si tratta tuttavia di una procedura del tutto diversa da quella della disdetta con l’interruzione della fornitura.