Mutui a Tasso Variabile con Rata Costante

Francesco Emanuele
Esperto di mutui

Il tasso di interesse dovuto in un mutuo può essere definito fisso (con conseguente rata costante nel tempo) o variabile (con conseguente variazione della rata dovuta).

Esiste, tuttavia, una tipologia di mutuo che rappresenta un inedito compromesso tra le due tipologie innanzi citate: parliamo del mutuo a tasso variabile con rata costante.

Andiamo ora ad analizzare in cosa consiste questa particolare forma di finanziamento.

Mutuo a Tasso Variabile con Rata Costante: come funziona?

Il mutuo variabile a rata costante è un particolare tipo di finanziamento che presenta la caratteristica di avere un tasso variabile e rate di pagamento sempre uguali (peculiarità dei mutui a tasso fisso); in buona sostanza, cambia solo la durata del prestito.

Questa, infatti, può aumentare o diminuire a seconda della variazione del tasso d’interesse applicato.

In caso di rialzo nei mercati finanziari, la rata rimarrebbe invariata con un allungamento della durata, mentre, viceversa, qualora i tassi dovessero scendere, la durata si ridurrebbe.

Appare evidente che il mutuo a tasso variabile e rata costante racchiude in sé i vantaggi sia del mutuo a tasso fisso che del mutuo a tasso variabile, in quanto contempla la staticità della rata (che rimane fissa per tutta la durata del finanziamento) e la variabilità del tasso d’interesse, quest’ultima, spesso, a favore del mutuatario.

Infatti, nel caso in cui i tassi calino diminuisce anche la durata del mutuo, fermo restando, appunto, l’importo.

Praticamente, quindi, ad essere variabile è solo la durata del mutuo.

Stiamo parlando di un mutuo, dunque, indicizzato dall’Euribor o al tasso Bce, dove l’importo della rata di rimborso mensile è fisso e viene stabilito nel contratto di mutuo in base alla durata.

Caratteristiche del Mutuo Tasso Variabile con Rata Costante

Vediamo ora le caratteristiche del mutuo tasso variabile con rata costante.

L’aspetto più importante riguarda il fatto che i tassi d’interesse applicati a questa tipologia di mutuo sono generalmente più bassi rispetto al tasso fisso.

Naturalmente, come abbiamo visto, la differenza tra un mutuo a tasso fisso ed un mutuo a tasso variabile con rata costante è quella che nel secondo a variare sarà la durata del mutuo e di conseguenza opteranno per tale tipo di mutuo tutti coloro che intendono beneficiare di eventuali bassi tassi Euribor ma che non hanno la possibilità di subire incrementi delle rate da pagare.

In pratica, ciò sta a significare che, qualora l’Euribor subisca degli incrementi rispetto al valore Euribor della data di stipula, allora assisteremo ad una riduzione della durata del mutuo a tasso variabile a rata costante.

Nel caso in cui l’Euribor cresca rispetto al valore nella data di stipula allora anche la durata del mutuo si allungherà.

Vero è, tuttavia, che, all’atto della stipula del contratto di mutuo, viene previsto un limite temporale massimo in cui è possibile allungare il periodo (di solito il tempo massimo per cui è possibile allungare il piano di ammortamento è 10 anni).

Qualora l’Euribor presenti valori per cui si raggiunga il tempo massimo di allungamento del periodo allora l’eventuale debito che ancora residua sarà restituito in unica soluzione in un pagamento finale.

Ma andiamo ad esaminare più da vicino, i vantaggi e gli svantaggi del mutuo a tasso variabile con rata costante.

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Vantaggi e Svantaggi dei Mutui a Tasso Variabile con Rata Costante

Vantaggi

  • Le variazioni di mercato, qualora fossero negative, andrebbero a ricadere solo sulla durata del contratto e non sulla cifra da pagare periodicamente;
  • Rappresentano il giusto compromesso tra tra la tranquillità che arriva dal tasso fisso e la convenienza tipica del tasso variabile.
  • Se i tassi di interesse scendono, si riduce la durata del mutuo.

Svantaggi

  • Con l’aumento dei tassi, la durata del contratto potrebbe allungarsi di tanto e ciò potrebbe causare un incremento del costo del finanziamento tanto da risultare maggiore rispetto al classico mutuo a tasso variabile;
  • La rata resta fissa fino alla data indicata nel contratto. Superata la soglia essa dovrà essere comunque soggetta a modifiche;
  • L’opzione rata costante sul tasso variabile comporta dei costi aggiuntivi per il mutuatario, che si traducono in uno spread più alto, anche di 0,5 – 0,7 punti percentuale rispetto a quello comunemente applicato.

Mutuo variabile a rata costante: conviene?

Possiamo concludere affermando che il mutuo tasso variabile con rata costante è sicuramente una soluzione appetibile per chi voglia godere della tranquillità data dalla sicurezza di una rata costante nel tempo coniugata alla convenienza del tasso variabile.

Tuttavia, è bene sottolineare che l’interesse del debitore a stipulare un mutuo a tasso variabile a rata costante (detto anche mutuo affitto visto che si continua a pagare sempre la stessa rata) deve essere valutato in base alle previsioni dell’andamento Euribor.

In particolare attualmente i tassi Euribor sono prossimi allo zero, ed in alcuni casi anche negativi, e pertanto nel futuro potremmo assistere ad un rialzo, anche considerevole, dei tassi di interesse.

Ciò vuol dire che stipulare in questo periodo un mutuo variabile a rata costante potrebbe essere non eccessivamente conveniente, soprattutto se la durata iniziale supera i 10 anni.

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