Quella dei mutui a tasso zero è una tematica che solo negli ultimi tempi è salita agli onori delle cronache, poiché, specie in passato, la strada risultava poco percorribile.
Tuttavia, in riferimento all’acquisto della prima casa, ottenere ad esempio un mutuo da 40.000 euro a tasso zero potrebbero essere una delle più affascinanti ipotesi, perché ci sarebbero tutti i presupposti del caso per sostenere il comparto dei finanziamenti dedicati alla casa, nonché alle attività d’impresa.
I presupposti potrebbero diventare effettivi tra qualche anno, anche perché 40.000 euro non rappresentano di sicuro una cifra impossibile da rimborsare.
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La moda del mutuo a tasso zero diffusasi in Danimarca
Quella del mutuo da 40.000 euro a tasso zero, però, come progetto ha destato l’interesse degli appassionati di investimenti, a seguito di un modello a dir poco unico, proposto in Danimarca: il mutuo a tasso negativo.
Il terzo gruppo bancario della Danimarca, la Jyske Bank, nel 2019 annunciò di offrire mutui a tassi negativi per un lasso di tempo pari a un decennio.
Quella del bond a 10 anni caratterizzato dalla presenza della cedola negativa, appare di certo una realtà conveniente, nonostante le commissioni e i costi da fronteggiare non manchino di certo.
Nordea Bank ad esempio proporrà ai propri clienti un mutuo a 20 anni a tasso zero e un mutuo a 30 anni a tassi negativi.
In questo caso specifico, sarebbe l’istituto di credito danese a pagare i suoi clienti, affinché questi si indebitino. Un paradigma finanziario che definire come rovesciato è poco.
Insomma, un vero e proprio sogno per quelli che da anni vorrebbero comprare casa, ma che per una difficoltà o per l’altra, non ci riescono.
C’è però il rischio bolla sempre in agguato. Ragion per cui sarebbe il caso di prestare massima attenzione.
Tuttavia, per quanto in Italia non si è ancora giunti all’idea di rimborsare un mutuo inferiore rispetto a quello richiesto, c’è da constatare che qualcosa, in quest’ottica, si sta finalmente muovendo.
E un mutuo da 40.000 euro a tasso zero va di certo in questa direzione.
Ecco di cosa si tratta in concreto e le effettive possibilità che ci sono nel nostro Paese.
Mutuo da 40.000 euro a tasso zero in Italia: richiesta e ottenimento
Prima di tutto, una premessa è opportuna: sebbene possa apparire piuttosto ostico richiedere e ottenere un mutuo a tasso zero in Italia, per importi contenuti, come ad esempio 40.000 euro, la cosa sembrerebbe fattibile, ma solo tra qualche anno.
Come mai?
Il momento storico è di certo particolare e le banche oggi si ritrovano con le casse piene di denaro fresco.
Quindi, sarebbero pronte a portare a termine diversi investimenti, nonché immissioni di liquidità. In passato, la cosa era semplicemente impensabile per via della forte crisi di illiquidità.
L’unico ostacolo potrebbe essere rappresentato dal fatto che i tassi di interessi non sono affatto alti.
Anzi, non sono state poche le volte in cui sono scesi in negativo. Quindi, per le banche prestare denaro nel breve periodo non sarebbe cosa vantaggiosissima.
Di iniziative in Europa ce ne sono state diverse per ciò che concerne i mutui a tasso zero, ma in Italia finora si è fatto poco al riguardo.
Allo stato attuale delle cose pensare al fatto che in Italia si possa veder finanziato un mutuo da 40.000 euro a tasso zero purtroppo è un azzardo.
I nostri mutui, infatti, presentano una logica di funzionamento praticamente agli antipodi rispetto al modello danese.
Basti pensare che le banche operative in Italia solevano salvaguardare i loro interessi, a fronte di tassi negativi che erodevano lo spread, mediante la clausola del floor. In questo modo, non scendevano al di sotto di determinati valori.
E la cosa risulta ancor più evidente nel caso delle surroghe, dove la banca si accolla i costi.
Il discorso potrebbe cambiare per quanto riguarda i mutui destinata al sostegno di un’attività imprenditoriale, dove magari sono protagonisti i giovani o le donne.
Stesso discorso per i mutui indirizzati a specifici settori, particolarmente strategici per la nostra economia. Su tutti, il comparto agricolo.
Nell’ultimo periodo, non sono mancati i riferimenti al fondo rotativo e allo stanziamento di un finanziamento di importo pari a ben 15 milioni di euro, da concedere sotto forma di mutuo a tasso zero, per le donne impegnate nel settore agricolo e per un importo pari al massimo a 300.000 euro.
Il ruolo cruciale dei bandi di concorso pubblico
I mutui a tasso zero, anche di importi mediamente contenuti come 40.000 euro, potrebbero trovare ben presto terreno fertile, al fine di tutelare anche altre categorie deboli, come i pensionati, le famiglie, specie quelle monoreddito, le quali, a causa delle ingenti difficoltà economiche, non riescono a trovare casa, e infine le giovani coppie.
L’accesso alle informazioni ricoprirebbe a tal proposito un ruolo cardine: quindi, i bandi di concorso pubblico, su cui tutti dovrebbero essere informati, potrebbero rappresentare un importante punto di svolta.
Compito dei diretti interessati, anche nell’ottica di una diffusione di internet sempre maggiore, sarebbe quello di controllare periodicamente le delibere emesse dalle varie Regioni o anche dai numerosi Comuni del nostro Paese, specie per quanto riguarda gli interventi a favore delle famiglie, delle giovani coppie e delle categorie sociali appena citate.
Queste, infatti, tra qualche anno potrebbero beneficiare delle varie agevolazioni, relative all’ottenimento di un mutuo 40.000 euro, senza interessi.
Come è possibile facilmente intuire, l’eventuale avvento dei mutui a tasso zero deve essere per forza di cose connessa ad istituzioni del calibro delle Regioni o tutt’al più dei Comuni. Senza di loro, il progetto non starebbe in piedi e sarebbe da scartare immediatamente.
Le banche come apripista
Sono sempre di più le banche, specie quelle attive in Italia, che vedono nel mutuo un prodotto finanziario attraverso cui è possibile attirare nuovi clienti.
E un mutuo da 40.000 euro, rigorosamente senza interessi, potrebbe fungere a tutti gli effetti da apripista, perché permetterebbe a chi eroga liquidità di proporre ulteriori prodotti finanziari, anche più remunerativi.
Quanto potrebbe durare il piano di rimborso?
Con un mutuo senza interessi, per un importo come 40.000 euro, la durata ideale del piano di rimborso si aggirerebbe attorno ai 10 anni.
Mutuo da 40.000 euro: è possibile quindi ottenerlo a tasso zero?
In definitiva, l’ipotesi di un mutuo da 40.000 euro a tasso zero che tanto va di moda in Danimarca per l’acquisto di un immobile potrebbe diventare un dato di fatto in Italia in riferimento all’acquisto della prima casa.
Certo, non subito.
Già l’opportunità di essere in grado di sottoscrivere un mutuo ad un tasso di interesse basso viene considerato ad oggi un traguardo. Con uno spread ai minimi storici, nel lungo periodo ci potrebbe essere qualche novità positiva.
Insomma, potrebbe esserci tra qualche anno un po’ di Danimarca, in termini di sistema dei mutui, all’interno del nostro Paese, piuttosto conservativo al riguardo.
Acquistare casa senza interessi, ristrutturare il proprio appartamento, appena ereditato dai parenti, senza dover fronteggiare costi eccessivi, potrebbe diventare una bella realtà anche in Italia.