In questa guida ti spiegheremo cos’è la prima attivazione dell’energia elettrica; spiegheremo cone si richiede, quali sono i dati e i documenti necessari per l’attivazione, le tariffe consigliate, i tempi ed i costi della procedura.
Iniziamo però dal capire meglio quando si posa richiedere una nuova attivazione dell’energia elettrica.
In questo articolo si parla di:
- 1 Che cos’è l’attivazione dell’energia e quando si può richiedere?
- 2 Come si richiedere la prima attivazione luce
- 3 Quali dati sono necessari per la prima attivazione dell’elettricità?
- 4 Documenti necessari per attivare la prima fornitura di luce
- 5 Tariffe luce – gas consigliate
- 6 Costi previsti per la prima attivazione della luce
- 7 I tempi di attivazione dell’utenza della luce
Che cos’è l’attivazione dell’energia e quando si può richiedere?
La prima attivazione della fornitura di energia elettrica si richiede nei casi in cui ad esempio trasferendoci in una nuova casa, a seguito di trasloco o di primo ingresso in un edificio mai utilizzato prima, sia necessario attivare il contatore della luce. La procedura di attivazione è molto semplice, tuttavia è necessario seguire alcuni passaggi chiave. Entriamo più nel dettaglio.
Come si richiedere la prima attivazione luce
Inoltrare la richiesta di prima attivazione dell’energia elettrica è un’operazione semplice: dovrai rivolgerti ad un fornitore presente ed operante nella tua zona; potrai scegliere tra il mercato tutelato, che ti offrirà il servizio erogato secondo le tariffe di maggior tutela, oppure rivolgerti al mercato libero, come ti spiegheremo meglio in seguito.
Dopo aver scelto il fornitore e la tariffa preferita, sarà necessario seguire le indicazioni dello stesso, per inoltrare correttamente il contratto sottoscritto.
Solitamente è un’operazione che si può fare direttamente dal sito web, tramite numero verde oppure recandoti di persona nel punto vendita più vicino, per i fornitori che dispongono anche di questo servizio.
Nella maggior parte dei casi potrai scaricare il modulo relativo alle condizioni contrattuali direttamente dal sito web dell’azienda fornitrice.
Quali dati sono necessari per la prima attivazione dell’elettricità?
Dopo aver scelto la tariffa preferita, dovrai seguire le indicazioni del fornitore per la stipula del contratto, indicando tutti i dati richiesti. In particolare ti sarà richiesto di fornire:
- codice POD, indispensabile per identificare il contatore. Se hai un contatore di nuova generazione, puoi visualizzarlo sul display dello stesso; ricorda che il codice POD inizia sempre con IT.
- dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale) dell’intestatario della fornitura.
- indirizzo dell’utenza dove verrà erogato il servizio energia elettrica
- potenza impegnata
- codice IBAN, per eventuali accrediti della bolletta
- destinazione d’uso della fornitura di energia elettrica (dovrai specificare se si tratta di domestico residente, non residente o eventuali altri usi)
- dati catastali dell’immobile verso cui viene erogata la fornitura. Per legge, l’Azienda è tenuta a richiedere questi dati, che puoi trovare sull’atto di acquisto, rogito notarile, dichiarazione di successione, concessione edilizia, dichiarazione di inizio attività ed altri eventuali documenti che attestino il regolare possesso dell’immobile.
Documenti necessari per attivare la prima fornitura di luce
Oltre ai dati che ti abbiamo appena elencato, i documenti necessari per portare a buon fine la procedura di prima attivazione luce sono:
- dichiarazione di regolare possesso dell’immobile: può essere dimostrata tramite un rogito, un documento di successione, un contratto di affitto o un altro documento che attesti il possesso
- fotocopia del documento di identità dell’intestatario della fornitura
- dichiarazione sostitutiva per la regolarità edilizia dell’abitazione
Tariffe luce – gas consigliate
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- Pagamento: Rid/Sepa - c. credito
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- Offerta: Luce
- Tipologia: Per privati
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- Pagamento: Rid/Sepa
- Bolletta: Elettronica
- Frequenza: Bimestrale
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- Pagamento: Addebito RID, bolletta, carta di credito
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Costi previsti per la prima attivazione della luce
I costi relativi alla prima attivazione di fornitura di energia elettrica sono simili a quelli richiesti per una procedura di subentro. Questi costi verranno addebitati sulla prima fattura emessa.
I costi variano a seconda che la tariffa sia regolata dal mercato tutelato o appartenga al mercato libero. Vediamo i dettagli di entrambi.
I costi del mercato libero
L’attivazione di un contratto nel mercato libero prevede il pagamento di:
- addebito per la prestazione commerciale, secondo quanto indicato nel contratto dell’azienda fornitrice (costi variabili)
- 25,81 euro come contributo fisso e spese oneri amministrativi
I costi del mercato tutelato
Diversi sono invece i costi del mercato tutelato, che prevedono il pagamento di:
- imposta di bollo sui nuovi contratti, nei casi contemplati dalla normativa
- 23 euro come contributo fisso
- 25,81 euro come oneri amministrativi
I tempi di attivazione dell’utenza della luce
Dopo l’inoltro della richiesta di prima attivazione, il fornitore ha due giorni lavorativi per contattare il distributore responsabile dell’erogazione del servizio per zona. Questi, entro 5 giorni lavorativi si occuperà dell’attivazione del contatore. Il contatore viene quindi definitivamente reso operativo in un massimo di 7 giorni lavorativi.